Tutelare e diffondere la memoria di Tito Schipa, nato a Lecce nel 1888 e deceduto a New York-Usa nel 1965, considerato il maggior tenore di grazia e definito “L’usignolo di Lecce” simbolo di un patrimonio inestimabile per la  cultura musicale italiana ed internazionale. E’ l’intento della neonata Fondazione Tito Schipa, licenziataria del marchio “Fondazione Tito Schipa”, ente dedicato alla promozione e alla valorizzazione della figura e dell’opera del celebre tenore di origine leccese, Tito Schipa, presentata con una conferenza nazionale lo scorso 16 giugno nella Sala Stampa di Montecitorio, in via della Missione, n.4, a Roma.

Nel corso della conferenza stampa  presieduta dall’On,Le Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati e moderata da Mariangela Petruzzelli , giornalista internazionale e portavoce della Fondazione gli intenti e le azioni della neonata Fondazione Tito Schipa sono stati resi noti con gli interventi dei relatori:  Giovanni Della Ducata, presidente della Fondazione Tito Schipa, Marcello Apollonio, vice-presidente della Fondazione, M° Gianluigi Zampieri, direttore d’orchestra, e da remoto l’On.Le Saverio Congedo, collegato dalla Città di Lecce.

La Fondazione è stata ideata con un’azione di impresa creativa privata e dalla volontà di alcuni professionisti salentini in campo musicale e giuridico con consolidata esperienza a livello nazionale ed internazionale che operano soprattutto in Regione Puglia e nella Provincia di Lecce, territori che amano e che intendono valorizzare con la nascita dell’ente.

L’apertura della conferenza stampa è stata affidata in modo  emblematico proprio alla voce di Tito Schipa in persona,  protagonista di un importante documentario, dal titolo “Intervista impossibile”, in visione per alcuni minuti nella Sala Stampa di Montecitorio. “Intervista impossibile” perchè Tito Junior, unico figlio ed erede del celebre tenore, grazie all’informatica, intervista virtualmente il padre come se fosse ancora tra noi. Nell’incipit del prezioso documento visivo, Tito Schipa racconta gli esordi a Lecce quando, sin da ragazzino, il suo primo maestro di canto lirico, prof. Albani, aveva individuato nel suo allievo, già in tenera età, un “genio”. Tito Junior in video sottolinea del padre: “Perfetto e delicato è il suo strumento vocale. Ha interpretato solo 15 opere liriche nel mondo, grandi capolavori, come “Madama Butterfly” e “Fedora”. Durante la conferenza stampa, l’On.Le Saverio Congedo, in collegamento in diretta da Lecce, di cui è nativo, ha affermato: “ Ringrazio vivamente l’On.Le Mollicone per aver dato vita a questa conferenza sulla nascita della Fondazione Tito Schipa grazie alla sua grande sensibilità. Da leccese non posso che essere profondamente grato anche al presidente della Fondazione Schipa, Giovanni Della Ducata ed a tutti i componenti del suo cda, tutti miei conterranei. Sappiamo quanto sia importante per la città di Lecce la figura di Tito Schipa: il conservatorio di Lecce è intitolato a Schipa, nel foyer del Teatro “Paisiello”, nel centro storico di Lecce, vi è conservato il pianoforte con cui si esibiva Schipa ed ogni giorno, alle ore 12, in piazza Sant’Oronzo, invece che suonare le campane del duomo di Lecce, possiamo udire una canzone del noto tenore. Invito l’On.Le Mollicone a venire a Lecce in nome delle sue origini salentine e mi riprometto, non essendo potuto intervenire a Roma, in occasione della conferenza stampa per un impegno istituzionale a Lecce, con la mediazione dell’On.Le Mollicone, di incontrare de visu tutta la dirigenza ed i promotori della Fondazione Tito Schipa, perchè no, proprio a Piazza Sant’Oronzo, per pianificare iniziative insieme affinchè la figura di Schipa possa essere valorizzata ancor più, soprattutto per i cittadini leccesi e per le nuove generazioni e possa essere questa occasione di rilancio per la nostra Città grazie alla figura di Schipa di cui possiamo fregiarci essere nostro concittadino illustre in tutto il mondo ed uno dei tenori più grandi della nostra storia”.

“Con grande piacere – ha dichiarato l’On .le Federico Mollicone – abbiamo ospitato alla Camera dei Deputati questo importante momento di confronto e di presentazione della neonata Fondazione dedicata al grande tenore leccese Tito Schipa. Mi complimento con i fondatori e con tutto il gruppo di lavoro per la creazione di questa Fondazione e penso che tale realtà svolgerà un lavoro di promozione e valorizzazione fondamentale per la memoria di questa eccellenza del canto lirico. Saluto il sindaco di Lecce, Adriana Polibortone ed il collega parlamentare Saverio Congedo, molto attivo nel supportare il territorio leccese. Sono ancora più lieto di sostenere tale iniziativa essendo, da parte materna, a pieno titolo di origine leccese, essendo mio nonno, Francesco Saverio Prado nato a Lecce, ai primi del Novecento. Tito Schipa rappresenta un patrimonio inestimabile per la sua vita e per le sue imprese artistiche ma anche come testimonial di quello che è ormai patrimonio immateriale nazionale, la lirica italiana. La voce di Schipa, unica ed inconfondibile, ha attraversato i confini nazionali per incantare i teatri più prestigiosi del mondo, da Milano a New York, da Buenos Aires a Parigi, lasciando un segno indelebile nella storia dell’opera lirica. Ma Schipa non fu solo un grande artista fu un uomo profondamente legato alla sua terra, alle sue radici, alle tradizioni musicali del Salento che egli contribui a far conoscere e a far apprezzare ovunque. Quindi è ottimo l’intento della Fondazione di celebrare questo personaggio che fa grande Lecce ed il Salento perchè, da sempre, sosteniamo, anche come Commissione Cultura alla Camera, il ruolo dei rappresentanti culturali del territorio italiano che, in tal caso, si sono addirittura uniti per dare vita ad una Fondazione!” Mollicone ha ancora sottolinetao: ”

“Pensiamo – ha detto inoltre l’on.le Mollicone – che sia un obbligo custodire la memoria e diffondere i valori universali della musica italiana e del canto lirico ed il suo rapporto con infinite identità locali e territoriali di cui la nostra realtà nazionale è costituita e per questo devo ringraziare l’ex Ministro della Cultura, Sangiuliano e il sottosegretario Mazzi che, dall’inizio hanno avviato questo riconoscimento ed il Ministro Giuli che lo ha portato a compimento e che continua a valorizzarlo. Dobbiamo sicuramente  lavorare per la tutela e la valorizzazione del patrimonio documentale, sonoro ed iconografico  dei protagonisti della nostra storia musicale nazionale. E per questo lancio una proposta concreta alla neonata Fondazione: avviare una collaborazione con l’ Archivio della Discoteca di Stato per valorizzare fondi e scambiare reciproche azioni rispetto al Fondo Tito  Schipa. Attraverso  la digitalizzazione degli archivi, la catalogazione dei manoscritti e delle registrazioni storiche e dei cimeli personali dobbiamo fare in modo che personaggi come Schipa non vadano dimenticati e diventino patrimonio italiano comune internazionale sempre più accessibile a tutti realizzando un tesoro di inestimabile valore. E’ fondamentale in tale contesto la collaborazione con tutti gli enti musicali  locali come il Conservatorio di Lecce. La memoria non deve solo essere celebrazione di personaggi grandi del passato ma deve ispirare e creare nuovi talenti come mezzi essenziali per la loro crescita musicale e umana. Tito Schipa è stato un personaggio amato e celebrato in tutto il mondo e l’auspicio è che Lecce, grazie a Schipa ed alla sua Fondazione, possa dialogare con le grandi capitali della musica mondiale favorendo la circolazione delle idee e della nascita di nuovi talenti musicali e lirici. E’ doveroso lanciare un appello a tutte le fondazioni lirico-sinfoniche per favorire anche la musica pop  e lo stiamo facendo con il sottosegretario Mazzi ma è importante che nei palinsesti delle fondazioni lirico-sinfoniche si dia attuazione alla legge che le ha istituite e che dice che il loro primo compito è quello di valorizzare la musica lirica e sinfonica ed oggi non lo si fa più realmente separando così i percorsi della musica lirica da quelli della musica pop”.

“Fondamentale -ha evidenziato Mariangela Petruzzelli -l’egida della Commissione Cultura alla Camera con il suo presidente Mollicone, che ha colto appieno il senso della nascita della Fondazione Schipa che, oltre a valorizzare, la memoria del celebre tenore di grazia, lavorerà per attualizzare la sua azione nella formazione e valorizzazione lavorativa dei giovani che vorranno intraprendere il lavoro nel campo della musica sinfonica e del canto lirico combattendo anche cosi lo storico precariato delle professioni dello spettacolo dal vivo in Italia con la collaborazione di altre fondazioni lirico-sinfoniche italiane ed estere perchè la Fondazione Schipa nasce, soprattutto, per formare e dare occupazione ai giovani nel campo della produzione lirica e sinfonica e del musical con una visione trasversale, attuale e visionaria che è l’azione cardine della Fondazione. Azione che la Commissione Cultura alla Camera ed il Ministero della Cultura italiani vogliono incentivare in una sinergia tra pubblico e privato di cultura d’impresa rigenerativa in nome dell’esempio di Schipa”.

ha portato i saluti:

“Per la vostra dedizione -ha detto  Giovanni della Ducata, presidente della Fondazione Schipa, riportando i saluti ed il pensiero di Tito Junior  – alla figura e all’arte di mio padre, confermo pieno plauso e sostegno a tutto l’iter ed il lavoro svolto sinora dal CdA della neonata Fondazione dal 2019 ad oggi”.

“Il 16 giugno 2018, con Tito Junior – ha continuato Della Ducata – inaugurammo la prima grande mostra dei cimeli di Schipa a Lecce. Subito dopo costituimmo un’associazione, nel 2019, dal nome “Mito Tito Schipa-Aps” ma poi a causa della pandemia, realizzammo solo  poche azioni creando, nel 2020, una piccola orchestra, dal nome “M.I.T.O.-Musici in Terra d’Otranto”, acronimo del nome dell’orchestra. L’associazione fece anche una manifestazione d’interesse per coinvolgere tutti gli enti locali pugliesi, dal Comune e Provincia di Lecce e Regione Puglia. Abbiamo poi depositato anche il marchio della Fondazione. Ma il primo obiettivo della manifestazione d’interesse era costituire un museo Schipa proprio nel liceo costruito da Schipa a Lecce ai primi del ‘900 e fu il tenore a volere anche la nascita di un consorzio tra Provincia, Comune e Camera di Commercio di Lecce che esiste ancora. Alla manifestazione d’interesse parteciparono Comune e Provincia di Lecce e Regione Puglia anche con enti privati ma poi si è fermato tutto a causa della pandemia. In seguito con l’On.Le  Congedo e con l’ex Ministro Sangiuliano, nel 2023, incontrammo il dott. Merlino, dirigente area tecnica del Ministero della Cultura e depositammo il progetto “Tito Schipa torna a casa” con cui si precedevano: costituzione del Museo a Lecce ed accademia per la formazione. Essendo un docente di violino e sapendo quanto sia importante formare i giovani, sin da piccoli in campo musicale e lirico, avevamo sin da allora indirizzato le nostre azioni in tal senso come voleva Schipa. Dal 2019 abbiamo iniziato a dare vita al progetto della Fondazione con Tito Junior: è sempre stata una Fondazione di partecipazione sin dalla sua idea iniziale, per tutto quello che in Salento, da 40 anni a questa parte, non è mai successo, ma anche per rispettare la precisa volontà di Schipa in persona con la costituzione del consorzio. La Fondazione rispetta in toto le volontà dichiarate da sempre da Tito Junior e da suo padre. Entrambi hanno sempre voluto unire tutte le istituzioni pubbliche e private in un progetto importante musicale, culturale e lavorativo in campo lirico-sinfonico. Sono onorato e contento di portare la memoria Tito Schipa alla Camera dei Deputati perchè Schipa è stato dimenticato sinora ed è importante attualizzarlo anche con la realizzazione di un festival nel Mediterraneo. Tito Schipa era un cantante unico al mondo che coniugava l’opera lirica con il musical, unendo il “recitar cantando”, il racconto in musica, come avviene oggi. La missione cardine della Fondazione è l’acquisizione dei cimeli, già proposta al Ministero della Cultura, nel 2023, per realizzare il Museo Schipa a Lecce nell’ex-liceo musicale, voluto proprio da Schipa”.

La Fondazione  nasce per concertare e far partecipare enti pubblici e privati per costruire un percorso di crescita e di permanenza. I processi da attuare, con il sostegno della Commissione Cultura alla Camera e del Ministero della Cultura italiani, in un’azione di project financing seria ed onesta, anche in nome della legalità dell’impresa culturale, in cui la politica non vuole usurpare ma lavorare sinergicamente e costruire insieme alla Fondazione, saranno: collaborazione con l’Archivio della Discoteca di Stato, creazione di una sede stabile per la Fondazione nel Comune di Lecce, nascita del museo partecipato in memoria di Schipa con i suoi cimeli a Lecce, realizzazione di progetti di produzione e formazione lavorativi per i giovani in campo lirico e sinfonico collaborando con alcune fondazioni lirico- sinfoniche italiane, come in primis quella del Teatro “Petruzzelli” di Bari che fu l’ultimo teatro in cui si esibì Schipa, nel 1965, con l’opera “Elisir d’amore”, prima di partire per New York dove morì poco dopo. Tutto ciò in modo avvenirista come era Schipa cantante lirico, attore di teatro e cinema, influencer ante litteram, testimonial pubblicitario, fondatore di cenacoli altamente culturali con Totò, Macario, Nino Taranto e molti altri grandi artisti del suo tempo, come dovrebbe avvenire ancora oggi.

“Facciamo  “tornare Tito Schipa a casa” come merita in questa visione attuale e di rinascimento per la cultura d’impresa musicale italiana! “- ha esortato l’On.le Congedo,  sottolineato inoltre  di coinvolgere tutti gli enti locali leccesi e pugliesi di concerto con la Fondazione Schipa, soprattutto volendo creare un tavolo operativo in particolare con il Comune di Lecce ed il suo Sindaco Polibortone.

Marcello Apollonio, vice-presidente della Fondazione Schipa, ha rilevato: “Siamo tutti pazzi visionari nell’aver dato vita a questa Fondazione, con il professore Giovanni Della Ducata e l’avvocato Paolo Saracino e tutti i collaboratori. Schipa era un pazzo visionario come noi, apprezzato non solo dai melomani di tutto il mondo ma anche dalla gente umile in una contaminazione totale. Abbiamo costituito la Fondazione per non disperdere il patrimonio anche archivistico di Tito Schipa e abbiamo già preso contatti per collaborare con altri archivi e fondi privati nazionali di memoria culturale italiana, come il Fondo Carluccio, parlando con la vedova Ida Carluccio, per unire le forze e dare vita ad unico contenitore immateriale dove tutti, gli studiosi, i melomani, i cittadini ed i turisti possano conoscere le figure come Schipa. Il primo progetto della Fondazione sarà creare alcuni eventi di concerti simultanei a Lecce in primis, poi a Buenos Aires ed a New York, a partire dal 16 dicembre prossimo, giorno di anniversario dei 60 anni dalla morte di Schipa. Altre azioni saranno realizzare alcune conferenze accademiche internazionali per dare vita ad una diplomazia culturale in collaborazione con varie università ed istituti di cultura italiana nel mondo essendo stato Schipa un artista transnazionale. Realizzare poli e ponti culturali in nome di Schipa: Albania-Argentina-Usa-Lecce ricordando l’impegno del noto tenore che è stato un ambasciatore moderno della diplomazia dell’arte nei rapporti internazionali. Creare poi una casa museo intitolata a Schipa, previa acquisizione dei cimeli con l’apporto di altri fondi e realizzare una mostra tematica in cui Schipa, l’Usignolo del mondo, possa essere presentato in tutti i più importanti teatri italiani ed esteri”.

Altro tema fondante di azione della Fondazione sarà la valorizzazione del marketing territoriale da Lecce nel mondo con la diplomazia dell’arte in nome di Tito Schipa e la promozione di un turismo culturale del Mediterraneo attraverso la promozione della lirica e della cultura d’impresa musicale e creativa,  in un percorso attuale e di rinascimento della memoria di Schipa per far si che la cultura sia sempre più fondamento di rigenerazione, partecipazione e condivisione.

Il M° Gianluigi Zampieri, direttore d’orchestra, che lavora molto all’estero con tanti giovani, soprattutto in Romania, componente della Fondazione, ha chiuso gli interventi della conferenza stampa del 16 giugno, testimoniando: “Viviamo Tito Schipa oggi con la nascita della Fondazione soffermandoci sugli occhi di Schipa che ha saputo sempre guardare avanti. Non ricordiamolo come un reperto di antiquariato ma come una presenza viva, come un “visiting professor” per darci linee guida come personaggio di spettacolo e non solo un tenore, un uomo di comunicazione che ha inventato video e spot pubblicitari, come quelli che attualmente sono forme di comunicazione importanti. Schipa è stato anche compositore e direttore d’orchestra. Operò molto in Romania ed in Albania e mi farò promotore anche lì per organizzare eventi e percorsi accademici con la Fondazione”. Presenti alla conferenza del 16 giugno autorevoli rappresentanti del mondo della cultura e delle istituzioni in vari ambiti, tra cui l’avvocato Irma Conti, Garante per le persone private della libertà personale, Rahma Mohamed, referente Camera di Commercio Italia-Somalia, Paolo Flace, medico e professore dell’Università Aldo Moro di Bari.

Nei  prossimi giorni sarà comunicata la data della conferenza stampa locale di presentazione della Fondazione Tito Schipa-ETS che si terrà a Lecce.