NAPOLI – “Per l’ennesima volta, una costante in questi drammatici ultimi 10 anni, la fondazione Gimbe torna a certificare il disastro causato da De Luca e dalla sinistra. Non solo i campani vivono 2 anni in meno rispetto al resto della popolazione italiana, ma quasi mezzo milione di nostri concittadini nel 2024 (con un incremento di 2,7 punti percentuali rispetto al 2023) ha rinunciato alle cure, a causa delle liste d’attesa interminabili e di un servizio indegno per un Paese civile sotto tutti i punti di vista, mentre sempre più pazienti sono costretti a trovare assistenza in altre regioni o all’estero. Per non parlare di un altro ‘miracolo’ deluchiano: le case e gli ospedali di comunità. Rispetto a una programmazione complessiva di 191 strutture, nessuna ha attivato alcun servizio. Per gli ospedali di comunità, a fronte di una programmazione complessiva di 61 unità, solo una è stata dichiarata attiva dalla Regione. Siamo al dramma innescato dall’incapacità, dall’inefficienza e dall’immobilismo di una Amministrazione regionale che, anche in campo sanitario, si è preoccupata solo di potenziare i ‘circoli di potere’ infischiandosene della salute dei campani. Per fortuna di tutti noi, questi personaggi e chi gli ha retto il sacco, tra poche settimane rappresenteranno solo un tragico ricordo. Con il centrodestra a Palazzo Santa Lucia si volta finalmente pagina. Attueremo anche un grande Piano regionale per la sanità che porterà, tra l’altro, alla riapertura immediata degli oltre 20 pronto soccorso chiusi indiscriminatamente da De Luca, e ad una reale ed efficace sanità di prossimità da realizzare con strutture pubblico-private per garantire servizi sanitari di base (ad esempio, dall’elettrocardiogramma alle visite generiche) senza intasare i drappelli di emergenza. Restituiremo con i fatti il diritto alla salute ai campani: il tempo delle elemosine della sinistra è finito”. Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega in Consiglio regionale e vice coordinatore del partito in Campania.