Nella seduta di ieri, 27 maggio 2025, l’Osservatorio sugli Utilizzi delle Risorse Idriche dell’Autorità Distrettuale di Bacino dell’Appennino Meridionale ha trovato conferm
In particolare, il Segretario Generale dottoressa Vera Corbelli, haevidenziato: “I dati disponibili e le analisi condotte per i principali schemi idrici distrettuali hanno consentito di rilevare la presenza di situazioni di significativa criticità”.
In particolare, nel corso della seduta si è rilevato che:
In sintesi, come possibile rilevare dalla cartografia allegata, il livello di severità idrica risulta, per il comparto potabile:
Ad oggi, lo scenario di severità idrica per il comparto irriguo – consultabile anche nella cartografia allegata è:
È questo il quadro di sintesi il quadro emerso durante la seduta dell’Osservatorio Permanente Utilizzi Idrici dell’Autorità di Bacino Distrettuale, presieduto dal Segretario Generale Vera Corbelli.
Successivamente all’illustrazione della situazione emersa della severità idrica a livello distrettuale – schema per schema – e relativo territorio regionale interessato, il Segretario Generale Vera Corbelli ha fatto presente che le azioni poste in essere sonoarticolate a breve termine per fronteggiare i livelli di severità idrica media ed elevata ed a breve e lungo temine per le valutazioni specifiche sul bilancio idrologico, idrogeologico ed idrico e per rendere resilienti i sistemi idrici nella loro interezza.
“In particolare le azioni a breve termine sono finalizzate arispondere a situazioni che richiedono – ha affermato la dottoressa Corbelli – l’adozione di un monitoraggio di condizione di disponibilità e loro evoluzione; la definizione ed attuazione un programma di erogazioni ridotto in ragione delle disponibilità idriche (preservando innanzitutto l’uso potabile); l’aggiornamento costante, da parte dei Gestori di acqua potabile, degli scenari d’impatto derivante dalle ridotte disponibilità, (anche con proiezione nel breve e medio termine); la programmazione ed attuazione per il comparto agricolo di irrigazione di soccorso con priorità per le aree con impianti a ciclo pluriennale; l’adozione di misure di contenimento dei consumi ed azioni e realizzazione di interventi di immediata attuazione che consentono il recupero di risorsa o attuazione della stessa, nonché di supporto all’azione nelle fase emergenziale”.
In merito alle azioni a breve e lungo termine il Segretario Generale ha descritto gli interventi strutturali ad oggi posti in essere da parte dell’Autorità di Bacino Distrettuale e delle Regioni, mirati tutti a rendere più resiliente il sistema (di adduzione, accumulo e trasferimento). Al riguardo, ha richiamato gli interventi già rappresentati
Tra le azioni non strutturali ha richiamato le attività di condivisione e confronto, predisposte con i Consorzi di Bonifica e con gli Enti Gestori, elaborazioni che hanno bisogno dell’integrazione di dati ed informazione da parte di tutti gli Enti interessati. Inoltre ha fatto presente che l’Autorità di Bacino Distrettuale, al fine di sostenere sotto il profilo “tecnico-scientifico-
“Nell’ultimo incontro avuto con il Commissario Straordinario per la crisi idrica dottor Nicola Dell’Acqua – ha annunciato Corbelli -è stato elaborato apposito documento contenente: gli interventi realizzati, in corso di attuazione, e relativo completamento nonché le relative ricadute in termini di ottimizzazione dei sistemi idrici; a queste sono altresì connesse le schede relative alle ulteriori necessità emerse dalle valutazioni ad oggi condotte.
Infine il Segretario Generale ha comunicato a tutti i presenti che oggi – 28 maggio 2025 – prenderà inizio tutto il percorso di informazione, articolato in Forum e Focus, per l’aggiornamento del Piano di Gestione Acque e del Piano di Gestione Alluvioni.
“Dopo confronti, valutazioni ed integrazioni sullo stato attuale di criticità è emersa da parte di tutti la necessità di uno scambio di tutti i programmi (interventi strutturali e non strutturali) posti in essere ed in fase di avvio da parte dei vari Enti, Autorità, Regione, Consorzi di Bonifica ed Enti Gestori al fine di ottimizzare il lavoro costante e continuo dell’Osservatorio ed avere una voce unica sullo stato di severità idrica e delle ulteriori azioni strutturali e non strutturali da porre in essere – ha infine dichiarato il Segretario Generale Corbelli.