Primo dialogo di alti funzionari sulla sicurezza del vicinato meridionale della NATO, presso il Comando congiunto delle forze dell’Alleanza Atlantica a Napoli (Italia) su convocazione del rappresentante speciale della NATO per il vicinato meridionale, Javier Colomina.
“Il nostro incontro a Napoli è il risultato della decisione presa dai leader alleati al Vertice NATO di Washington la scorsa estate di adottare un Piano d’azione per il vicinato meridionale per un approccio più forte, strategico e orientato ai risultati nei confronti della regione. Ci stiamo avvicinando al primo anniversario dell’adozione del Piano; questo Dialogo sulla Sicurezza riflette i progressi compiuti nel garantire che il vicinato meridionale sia sistematicamente incluso nell’agenda della NATO”, ha sottolineato il rappresentante speciale della NATO per il vicinato meridionale, Javier Colomina.
“Questa iniziativa – ha aggiunto “offre un’opportunità unica per discutere l’evoluzione della situazione della sicurezza nella regione e per scambiare opinioni sulle nostre priorità di cooperazione, con il coinvolgimento diretto delle nostre capitali”.
Il Rappresentante Speciale della NATO ha inoltre illustrato lo sviluppo di un’Agenda NATO-Partner del Vicinato Meridionale per affrontare le sfide alla sicurezza. Questo documento è stato redatto in consultazione con i partner del Dialogo Mediterraneo (MD) e dell’Iniziativa di Cooperazione di Istanbul (ICI) ed è stato approvato dai Ministri degli Esteri della NATO durante la riunione di aprile a Bruxelles. Individua aree prioritarie per i dialoghi tematici, tra cui prospettive strategiche su sicurezza regionale, antiterrorismo, difesa informatica, sicurezza marittima, contrasto alle minacce informatiche, cooperazione scientifica, armi leggere e di piccolo calibro e sminamento (SALW/MA), nonché cambiamenti climatici e sicurezza.
L’evento è stato co-organizzato dall’ufficio del Rappresentante Speciale del Segretario Generale della NATO per il Vicinato Meridionale e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano. Ha visto la partecipazione di circa 90 partecipanti provenienti da alleati della NATO, paesi partner del Dialogo Mediterraneo e dell’Iniziativa di Cooperazione di Istanbul della NATO, e organizzazioni regionali.