Giusto così! Senza se senza ma, e senza scuse. A dispetto del caldo che faceva al Maradona il 2-2 del Napoli contro il Frosinone ha portato un gelo tra i tifosi che li deprime e divide, fatto di inutili rimpianti. C’ era stato chi, dopo il fuoco di paglia dei tredici minuti di Monza, aveva troppo ottimisticamente e frettolosamente twittato “Questa squadra non merita l’ attuale classifica” lucidandosi gli occhi con prodezze estemporanee pur se supportate finalmente da un discreto collettivo ma soprattutto dalla rabbia dei giocatori in azzurro. Al Maradona contro l’ inguaiatissimo Frosinone ci si aspettava la svolta per continuare almeno a sognare… Macché…Il Napoli è ripiombato nel buio più nero che è l’ unico colore in grado di tingere la stagione del post scudetto. Contro i ciociari alla disperata ricerca di punti, forti solo del loro orgoglio e della loro gioventù è andata in scena una rappresentazione tipo ” La cena delle beffe” dove il Napoli, per due volte in vantaggio, ha regalato per due volte il pareggio a Cheddira,di proprietà del Napoli, grazie a gentili concessioni prima di Meret poi della difesa con Rrhamani in particolare che s’è perso la marcatura dell’ attaccante con Ostigard piazzato sul centro sinistra a chiudere al posto di Mario Rui fuori posizione. La partita non merita commento perché l’ onesta prestazione dei ciociari ha trovato il giusto premio nell’ ordine e nel coraggio della squadra e di Di Francesco di non rinunciare al gioco per fare barricate. Sulla prestazione degli azzurri meglio glissare. È sufficiente vedere le inquadrature su Calzona, sempre in piedi, sempre a muoversi con la stessa faccia sofferente per cercare di capire cosa stessero combinando i suoi uomini. E, forse, non sono stati neanche i gol di Cheddira a ferirlo, quanto i pensieri su quello che aveva detto per preparare la partita e che in campo era uno scarabocchio senza senso, senza cuore, senza passione. Si può spiegare tutto col primo caldo estivo? No, non si può né si deve aggiungere altro alibi a questa squadra e alla società!
Ci viene da chiedere come spiegherà De Laurentiis questa stagione inutile…Con la perdita secca di un bel po’ del fatturato azzurro in soli otto mesi.Sfortuna, una sciagura tecnica, un abbaglio tattico di tre, diciamo tre, tecnici? No, c’ è sicuramente dell’ altro, perché non è spiegabile che ad un primo tempo giocato tutto sommato con attenzione e buona mentalità eccetto che nell’ episodio del rigore procurato da Rrhamani e per fortuna parato da Meret, è seguito un secondo tempo condito da disattenzione, superficialità e scollamento della squadra incapace di restare in partita con la testa e che s’è consegnata alle ripartenze di unl Frosinone che non ha mai mollato. Sull’ 1-0 di Politano e poi sul 2-1 trovato da Osimhen sul filo del fuorigioco poteva bastare gestire con attenzione il minimo vantaggio ma non puoi riuscirci se poi arrivano le “bischerate” e le incertezze dei tuoi giocatori mentre mancano la verve e le giocate di Osimhen e Kvaratskhelia. Mancano sei giornate alla fine dello strazio per i tifosi che anche ieri s’aspettavano un altro rigurgito di orgoglio…Mancano sei giornate alla fine anche per i giocatori che in questa stagione hanno deluso e tradito le attese di tifosi e proprietà. Ma almeno De Laurentiis cominci a ripensare seriamente al suo disegno, perché questo Napoli, così come è messo non andrà da nessuna parte né con Conte, né con Allegri, Pioli, Sarri, Italiano o chiunque sia…Tocca a Lui, solo a lui trovare la soluzione adatta perché (la) Manna che cadrà dal cielo non vada perduta. Ma adesso spieghi a tutto il popolo dei sei milioni di tifosi l’ orrore del film che è andato in onda questa stagione.