C’ è qualcosa di strano in queste voci che circolano in città sul possibile anzi probabile arrivo di Antonio Conte sulla panchina del Napoli nella prossima stagione. Con un presidente vulcanico come Aurelio De Laurentiis tutto è possibile e dopo una stagione balorda, a voler essere buoni, certamente ADL deve “inventarsi” qualcosa di straordinario per ricompattare l’ ambiente e soprattutto tornare in armonia con la tifoseria che ha inondato la città di manifesti che attaccano in modo chiaro il presidente ma anche i giocatori apertamente accusati di essersi comportati da mercenari in stagione. Non sarà facile per il presidente ricomporre una situazione che “stranamente” è esplosa all’ indomani della partita di Monza che ha gettato altre ombre sulle precedenti prestazioni degli azzurri dopo la vittoria ottenuta con un secondo tempo figlio di un gioco che ha ricordato molto quello del Napoli della scorsa stagione. Inutile dire che colpe e responsabilità vanno divise tra presidente e giocatori, senza escludere i tecnici, ma quello che probabilmente si chiedono i tifosi è: di chi sono le colpe maggiori? Presidente o giocatori? De Laurentiis è a un bivio: gettare i panni( i giocatori che vogliono andar via e quelli da vendere) con tutto il bimbo( il club) oppure rilanciare e convincere i giocatori titubanti a restare per allestire una squadra in grado da subito di essere competitiva. Conte, a mio sommesso avviso, è l’ utopia che se diventasse realtà significherebbe che il presidente si farebbe fuori da qualsiasi discorso tecnico e pure di mercato…Possibile? Non crediamo che lo sia perché de Laurentiis è uno abituato a fare i conti della serva spaccando l’euro. Può trovarsi una via di mezzo tra i due? Non credo.Conte è uno che in un ristorante da cento euro non c’entra con soli dieci euro!! Lo disse quando lasciò la Juve e non vediamo perché dovrebbe cambiare stile con e per De Laurentiis. Secondo noi, a meno di follie, Conte è l’ uomo dello schermo per ADL. Ma chi c’è dietro allora? Molti indicano in Italiano il futuro tecnico, ma noi andiamo oltre… l’ immaginabile. E se fosse Sarri il vero obiettivo del presidente? Sappiamo per certo che qualche messaggio è stato recapitato al tecnico quando si era capito che il suo rapporto con Lotito era ormai ai minimi termini. In chiave Lazio si era parlato anche di un possibile contatto con Luis Alberto e, guarda caso, è di stasera lo sfogo del “mago” che ha detto papale papale di voler rescindere il contratto con i biancocelesti. La cosa strana è che Luis Alberto sembrava non andare per niente d’ accordo con Sarri e che il tecnico tosco-napoletano si sia dimesso per gli attriti con la squadra, in primis con il fantasista spagnolo. Ci sorge un dubbio, visto che nel calcio il “mai dire mai” è quasi un mantra. Cosa ci sarebbe da stupirsi se Sarri cercasse la sua rivincita siglando la pace con De Laurentiis e il presidente come il cardinale Mazzarino facesse un’ operazione di gran politica calcistica portando il “mago” al Maradona? Sogni, utopie…? Attenzione perché se è vero che il calcio è il moderno oppio del popolo, soprattutto quello italico, quello che un po’ provocatoriamente abbiamo scritto è meno irrealizzabile dell’ arrivo di Conte. Con Sarri servirebbero tre, quattro giocatori di livello e non una rivoluzione che potrebbe costare milioni, lagrime e sangue se dovesse rivelarsi un flop. E un Mago al Maradona servirebbe o no per riprovare il miracolo di un anno fa? Chi vivrà vedrà…e ricordiamo che Calzona può diventare il grimaldello giusto per certe operazioni da parte della proprietà…Meditate gente,meditate!