NAPOLI – Una grande festa ha accompagnato la vittoria del quarto scudetto nella città all’ombra del Vesuvio. Un tripudio di cori e di colori che hanno raggiunto anche la sommità di quel vulcano più volte menzionato per altri versi da quella parte d’Italia scadente e indegna. Una vittoria sofferta, insperata che ha riportato Napoli negli annali del calcio, ma soprattutto tra mete più ambite del turismo sportivo, un po come lo è da sempre Rio de Janeiro. Come la città simbolo del Brasile di Pelè, Napoli conserva la memoria viva del pibe de oro, Diego Armando Maradona a cui è intitolato lo stadio e, quasi quasi, la stessa città che fu di Parthenope. Adesso sgrado in avanti e il pensiero va già al prossimo Campionato e alla Champion’s League, di cui la città sogna da sempre di poterne annoverare un trofeo. Forza Napoli, perchè Napoli non è solo un città, ma è un’identità, è il simbolo della rivincita contro la crudeltà della Storia.