NAPOLI – Nella mattinata odierna, presieduta dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, si è svolta una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, cui hanno partecipato l’Assessore alla Legalità e Polizia locale del Comune di Napoli, il Questore, il Comandante provinciale dei Carabinieri, il rappresentante del Comando provinciale della Guardia di Finanza, i Comandanti della Polizia locale del Comune di Napoli e della Polizia Metropolitana.

Tra le diverse tematiche affrontate, alla presenza del Presidente della VI Municipalità, dei rappresentanti del Decanato, delle istituzioni scolastiche e dell’associazionismo, sono state esaminate alcune problematiche di ordine e sicurezza pubblica dell’area.

Il Prefetto ha disposto la prosecuzione dei mirati dei servizi di controllo del territorio attivati nell’area di riferimento dalle Forze dell’ordine, in funzione preventiva e repressiva, che hanno prodotto finora significativi risultati.

E’ stato altresì concordato il potenziamento della rete territoriale, instauratasi tra tutti gli attori istituzionali e del privato sociali interessati, particolarmente attivi sul territorio, al fine di intercettare le situazioni di disagio, soprattutto delle giovani generazioni ed incidere sulle stesse per prevenire e contrastare fenomeno di devianza e di illegalità diffusa.

Tali attività continueranno ad essere svolte con continuità, anche attraverso il Tavolo di Osservazione, istituito presso la VI Municipalità di Napoli, attivato sulle tematiche connesse alla sicurezza e alla vivibilità del contesto, coordinati da dirigenti  della Prefettura, con i referenti territoriali delle  Forze  dell’ordine, del  Comune  di   Napoli e  della Polizia Locale, dell’Ufficio Scolastico regionale e della Curia, per potenziare l’ascolto delle comunità di quartiere e sviluppare momenti di confronto ed elementi di conoscenza e valutazione sulle criticità esistenti.

Infine, è stata proficuamente approfondita la tematica relativa alla riapertura del presidio dell’Arma dei Carabinieri in quel territorio.