NAPOLI – Corsi di formazione diretti sia a dirigenti che a operai. Sono previsti dal recente accordo tra Assarmatori e Inail per il porto di Napoli, allo scopo di migliorare la sicurezza sul lavoro nello scalo commerciale. Il protocollo d’intesa nasce dall’esigenza di migliorare gli standard di uno dei settori che, in particolare per i cantieri navali, fa riscontrare maggiori criticità in tema di incidenti sul lavoro. L’accordo dimostra la presa di coscienza sempre più diffusa, da parte degli operatori economici, dell’importanza della Blue Economy e di come questa risorsa, soprattutto per Napoli e il Mezzogiorno, offra prospettive straordinarie. Proprio per questo motivo, va salvaguardata sotto tutti i profili, a cominciare naturalmente dalle persone che contribuiscono al suo sviluppo e che dovrebbero essere sempre tutelate in ogni contesto di lavoro. All’economia del mare fanno capo in Italia poco meno di centomila addetti, per circa 250 mila imprese, di cui 20 mila giovanili. Secondo l’ultimo Rapporto “Economia del Mare 2023” presentato a Genova lo scorso 14 luglio, il settore contribuisce per il 9% al Pil nazionale.