Trent’anni sono trascorsi dalla scomparsa di Mia Martini e ancora oggi non smette di incantare con la sua voce e la sua natura eclettica che l’ha portata a cimentarsi in vari generi musicali ,compresa la canzone napoletana di cui ne è diventata l’icona. La sua voce graffiante e struggente aveva proprio il sapore del mare di Napoli oltre che della sua natia e selvaggia Calabria, un tema costante in molte sue canzoni come “Cu’mme” ,brano scritto da Enzo Gragnaniello e duettato con Roberto Murolo in cui nella profondità del mare è necessario immergersi per permettere all’anima di volare. Nel 1979 bastò che cantò in tenta secondi “Nun è peccato” per far capire al pubblico che anche lei era una figlia del Vesuvio pur non essendoci nata. Nell’ interpretare poi Reginella con Drupi e Luca Caprese, Anema e Core con Peppino di Capri diede prova della sua venatura napoletana. Ma fu il sodalizio con Enzo Gragnaniello iniziato nel 1989 a far di Mimì una grande interprete della canzone napoletana. Enzo Gragnaniello scrisse per lei canzoni che catturarono l’essenza della sua anima, primo tra cui “ Statte vicino a me” contenuto nell’album Martini Mia. Il vero è proprio salto però si ha con “Va a Marechiaro”, brano contenuto nell’album La Mia Razza del 1990 che raccoglie lo spirito allegro e solare della città e “Scenne L’Argiento” nell’album Lacrime del1992 , brano profondo e mistico della luna e della vita. E in una notte nel 1991 a Via Toledo incise la canzone più famosa, una vera poesia: Cu’mme con Roberto Murolo che divenne un classico alla stregua di O Marenariello ,altro cavallo di battaglia della coppia Martini-Murolo. Sempre nel 1992 ad Enzo Gragnaniello Mimì prestò la sua voce per Mondi blu, canzone in italiano ma con significative venature in napoletano, composta e interpretata dal cantautore per il suo album Veleno, mare e ammore. Tutta dialettale fu invece “Vieneme”, brano che nel 1993 vide Enzo E Mimì cantare insieme a Roberto Murolo nel suo album L’Italia è bbella. Dallo stesso disco Indimenticabile anche la versione di Te voglio bene assaje. A Napoli Mia Martini riprese a volare dopo essere stata marchiata a fuoco per anni dal panorama musicale come jettatrice. La rinascita nella città della scaramanzia fece nascere la Mimì napoletana. Magistrale l’interpretazione di Tammurriata nera e Caruso di Lucio Dalla. Il 1994 vide invece Luna rossa, cantata nel programma tv Viva Napoli di Canale 5. L’anno successivo Mia Martini avrebbe dovuto partecipare nuovamente alla trasmissione, aveva in mente di proporre una sua personale versione di Lacreme napulitane, ma non ci riuscì andandosene per sempre il 12 maggio 1995.Unica e malinconica la cover di Chi Ten’o mare e Il Mare , omaggio della cantante a Pino Daniele, intimo amico che non la lasciò mai sola nel periodo più buio della sua carriera. Mia Martini possedeva il mare nelle vene ,la sua profonda capacità di percepire ogni cosa.