Tajani: “Giusto festeggiare l’Europa oggi perché rappresentativa nostra identità di alti valori di libertà e democrazia e perché ci rendiamo conto con quello che sta succedendo nel mondo di quanto ci sia bisogno dell’Europa.”
“L’europa è la nostra seconda patria. Siamo italiani e siamo europei. Ricordiamo che il primo europeista della nostra storia si chiama Dante Alighieri che è il padre della lingua italiana. La nostra identità è questa, l’Europa è figlia del diritto romano, è figlia della storia di Roma, è figlia del cristianesimo. Se pensiamo anche a quello che ha detto ieri il Papa e pensiamo anche a quello che diceva con l’enciclica Rerum Novarum, Leone XIII, troviamo che quelle sono le radici dell’Unione Europea, perché Rerum Novarum dà vita all’economia sociale di mercato che è la base economica dell’Unione Europea. Quindi il grande insieme dell’Europa con la sua anima.” Così i Antonio Tajani, Vice premier, Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, segretario nazionale di Forza Italia e Vice presidente del Partito Popolare Europeo intervenendo agli Stati Generali democrazia in Campidoglio.
“L’Europa – ha detto il Ministro Tajani – non è la macchina burocratica, bisogna cambiarla, serve una rivoluzione direi pacifica in Europa a livello istituzionale, però questo non significa che noi possiamo uscire dall’Europa. L’Europa ci protegge, l’Europa garantisce la nostra sicurezza, l’Europa ci permette di competere a livello globale con gli Stati Uniti, la Russia, la Cina, l’Africa, l’India. Quindi è giusto festeggiare l’Europa oggi perché l’Europa è la nostra identità e perché ci rendiamo conto con quello che sta accadendo nel mondo di quanto ci sia bisogno dell’Europa. ”
“Oggi – ha evidenziato il Vice premier, Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, segretario nazionale di Forza Italia e Vice presidente del Partito Popolare Europeo – è una giornata importante, non soltanto perché celebriamo formalmente la Festa dell’Europa, ma perché ci rendiamo conto con ciò che sta accadendo nel mondo di quanto bisogno ci sia dell’Europa. Non è soltanto una questione di difendere l’Ucraina, e aggiungerei anche la Moldova. È una questione di difesa di un principio, di difesa del diritto internazionale. L’europa è nata per costruire la pace sulle ceneri della Seconda Guerra Mondiale, ma anche per difendere il principio che nessuno con la violenza può conculcare la libertà dell’altro e men che meno invadere il territorio dell’altro.”
