Oggi scade il pagamento della seconda rata rottamazione quater, di cui ricorda l’avvocato Angelo Pisani presidente di Noiconsumatori.it, abbiamo chiesto una proroga perché insieme alla prima rata pari alm10% e difficoltà tecnologiche per molti è stato impossibile regolarizzare, ma nel 2014 potrebbe comunque scattare una nuova sanatoria lo stop a cause e debiti con l’Agenzia delle Entrate.
Si prevedono nuove norme e transazioni delle liti pendenti alla base della nuova sanatoria fiscale prevista dal governo con il decreto attuativo della delega fiscale , ritiene l’avvocato Pisani , che dovrà esser approvato dal parlamento per fare ancora cassa e snellire oltre al magazzino fiscale anche il contenzioso secondo i piani del pnnr.
Forse con nuovi metodi e buon senso i contribuenti potranno iniziare a dialogare con i rappresentati del fisco , purtroppo il costo maggiore ed il socio di fatto e di maggioranza di ogni partiva iva imprenditore o professionista italiano sottolinea l’avvocato Pisani, in attesa di leggere la indispensabile nuova sanatoria fiscale 2024 e capire come comportarsi per evitare debiti , burocrazia e crisi economica

Per concordare una tregua con l’Agenzia delle Entrate, ecco la nuova sanatoria fiscale per il 2024: cosa prevede e come applicarla anche se occorrerebbero ben altre misure e vantaggi per tutelare e sviluppare l’economia evidenzia Pisani preocccupato dallo stato finanziario della maggioranza degli imprenditori italiani beffati anche dai colleghi stranieri e dai colossi del web da sempre destinatari di canali e trattamenti privilegiati con il fisco .

Con il decreto attuativo della delega fiscale, il Governo Meloni mira alla definizione agevolata di tutte le liti pendenti con il fisco per incassare e per liberare un po’ i tribunali da carte e rinvii assurdi .
In particolare per i debiti con il fisco già oggetto di causa, ma la norma dovrebbe esser estesa a tutte le pretese fiscali , giudiziarie e finanziarie in contestazione ancora in fase stragiudiziale , il Governo Meloni ha intenzione di presentare una nuova sanatoria fiscale. Infatti, nel decreto attuativo della delega fiscale, presentato in Consiglio di Ministri, per ora si prevede la “definizione agevolata di tutte le liti pendenti”.

 

Ebbene come spesso accade con l’arrivo del nuovo anno il Governo spera cerca ancora di fare cassa, viste le ottime performance di sanatorie e rottamazioni precedenti .

Un metodo risultato efficace, anche a fronte della massiccia mole di tasse, sanzioni ed interessi imposti che anche in saldi fanno sempre gola commenta Pisani , per racimolare milioni di euro in più di extragettito per garantire una maggiore copertura finanziaria agli impegni presi con i cittadini in campagna elettorale .
Rispetto ai limiti della burocrazia , costi e tempi della giustizia forse l’unica soluzione per evitare crisi economica rimane quella di concedere agevolazioni a chi ha conti in sospeso con il fisco, in modo da invogliare a saldare e snellire il sistema . Da questa esigenza sono già nate le varie rottamazioni (l’ultima rottamazione quater è in vigore da quest’anno), nonché gli stralci delle cartelle esattoriali, ma il sistema fiscale necessita di una riforma totale e regole trasparenti ed uguali per tutti.

Il decreto attuativo, presentato in Consiglio dei ministri, contiene la nuova sanatoria fiscale per il 2024, la quale, per essere operativa, dovrà essere sottoposta e ricevere dal Parlamento l’approvazione finale.

Anche in questo caso, la logica del sistema fisco è quella del ”meglio meno che niente”: ossia, se il contribuente deve al fisco 10 , magari riducendo di un terzo la cifra sarà più incentivato a pagare e lo Stato otterrà il suo incasso. Una vittoria per il Governo e minor salasso per il contribuente .

secondo una stima recente, pare che a fine 2022 l’Agenzia delle Entrate avesse ancora oltre 1100 miliardi di euro di crediti non riscossi che in ogni modo si cerca di recuperare anche se ormai non c’è più tanto latte da mungere avverte Pisani che invece si preoccupa anche dello stato psico fisico e del futuro dei contribuenti sempre più indebitati .

Un altro nodo scomodo è quello dei tempi lunghi della giustizia italiana e dei tribunali tributari ingolfati dalle centinaia di migliaia di ricorsi e cause pendenti con il fisco. La nuova sanatoria fiscale si prefigge di affrontare anche questo problema per rendere il sistema giustizia più efficace .

Cosa prevede la nuova sanatoria?
La Sanatoria prevista dal Governo ha l’obiettivo di rendere più agevole e rapida la risoluzione dei debiti fiscali. Ma in che modo? I punti fondamentali sono questi.

Definizione agevolata e risoluzione delle liti pendenti: il contribuente potrà far cessare le liti fiscali pendenti con l’Agenzia delle Entrate in maniera agevolata. In poche parole, i contribuenti potranno saldare i propri debiti con il fisco a condizioni più vantaggiose: con convenienti riduzioni delle somme dovute al fisco e delle sanzioni ed interessi .

Inoltre, al fine di rendere più snelle le procedure di gestione e chiusura delle liti fiscali, il Governo ha previsto una modernizzazione e digitalizzazione del processo tributario dove però andrebbe risolto il conflitto d’interessi per una giustizia amministrata dallo stesso creditore cui il contribuente rivolge le contestazioni.
l’obiettivo del governo e anche di assicurare processi più rapidi ed ottenere una maggiore trasparenza nelle comunicazioni con il fisco .

La sanatoria, poi, prevede l’eliminazione della mediazione con le Autorità fiscali per le liti fino a 50.000 euro. Questa misura mira a snellire e velocizzare il processo di risoluzione delle controversie di minore entità. La mediazione con il fisco, che blocca i processi tributari fino a 60 giorni, sarà sostituita da una forma di conciliazione preventiva, la quale sarà estesa anche in Cassazione. Si prevede inoltre il rafforzamento delle norme e diritti dell’autotutela.

Queste misure, secondo le stime, potrebbero portare a smaltire circa migliaia liti pendenti, per un valore totale di oltre 50 milioni di euro.

I contribuenti aspettano un regalo di Natale dallo Stato , chiedono per necessità anche una nuova sanatoria globale ed umana di tutti i debiti sul collo e comunque se il previsto decreto attuativo passerà il vaglio del Parlamento, probabilmente entrerà in vigore già dal 1° gennaio 2024. Pertanto, non ci resta che aspettare, sperando che la politica capisca che tasse e disservizi sono il peggior male per i contribuenti e per il paese Italia sorretto da milioni di piccoli contribuenti che pagano anche per i colossi raccomandati e i tanti furbetti