Napoli, 16 marzo 2023 – “Siamo d’accordo con il premier Meloni sulla inadeguatezza del salario minimo e sulla necessità di attuare l’ampliamento della contrattazione a tutti i settori lavorativi, ma ciò presuppone l’approvazione della legge sulla rappresentatività affinchè venga fermato il fenomeno dei cosiddetti ‘contratti pirata’”. E’ quanto afferma il Segretario Generale di Cnal, Antonio Ronghi. “Oggi, con i ‘contratti pirata’, sottoscritti da associazioni sindacali e datoriali ‘di comodo’,  in numerose realtà lavorative le condizioni giuridiche e retributive dei lavoratori vengono degradate fino ad avere situazioni nelle quali si consente il pagamento di cinque euro per un’ora di lavoro – sottolinea Ronghi -, per questo occorre approvare al più presto la legge sulla rappresentatività per ripulire il quadro sindacale e per vincolare la contrattazione a determinati parametri a tutela dei lavoratori rilanciando la contrattazione di secondo livello”– ha proseguito il Segretario Generale di Cnal. “Inoltre – ha aggiunto Ronghi – occorre attuare il principio della partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende, previsto dall’art. 46 della Costituzione, ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro e per favorire la crescita della produzione. Sono queste – conclude il Segretario Generale di Cnal – le grandi sfide su cui invitiamo il presidente Meloni a fare la differenza rispetto ai suoi predecessori per il vero miglioramento del mondo del lavoro e dell’impresa, i due motori che trainano la crescita dell’Italia”.