L’evento, organizzato dall’Osservatorio per l’Analisi e la Visibilità dell’Esclusione Sociale, URJC, RATT International e Paesi Associati dall’11 al 13 giugno 2025, all’Università Rey Juan Carlos, di Madrid in Spagna.

    Condividere esperienze e buone pratiche per imparare dalle esperienze di altri paesi e organizzazioni nella promozione e nel ripristino dei diritti; creare alleanze e collaborazioni per rafforzare la cooperazione tra organizzazioni e paesi nella promozione e nella tutela dei diritti umani; identificare le sfide e le opportunità per analizzare i criteri di intervento nel perseguimento delle reti criminali, sviluppando valide strategie di intervento: sono i temi al centro del Primo Vertice Globale per lo Scambio di Buone Pratiche nell’Assistenza alle Vittime di Tratta di persone in calendario l’11, 12 e 13 giugno 2025, all’Università Rey Juan Carlos, Campus di Madrid (Vicálcaro), Paseo de los Artilleros, 14, 28032 Madrid, Spagna.

     Il vertice sui diritti umani, Organizzato dall’Osservatorio per l’Analisi e la Visibilità dell’Esclusione Sociale, URJC, RATT International e Paesi Associati con la partecipazione di esperti, organizzazioni e leader mondiali di tutti i continenti per promuovere la cooperazione internazionale fra individui, organizzazioni, e istituzioni e lo scambio di buone pratiche nel rafforzamento e nella tutela dei diritti delle vittime, continuando a influenzare politiche pubbliche responsabili che articolano meccanismi di cooperazione reciproca tra Stato e società civile, vede fra i protagonisti l’associazione internazionale MISS CHEF-www.misschef.net con il suo significativo contributo esperienziale.

     “Da settembre 2024 MISS CHEF – afferma Mariangela Petruzzelli, presidente associazione MISS CHEF, giornalista internazionale e responsabile Dipartimento Pari Opportunità CIM-Confederazione Italiani nel Mondo in occasione del Congresso mondiale CIM 2025, relatrice al vertice all’Università di Madrid, per esporre i programmi di formazione dell’associazione in campo culinario per aiutare le donne vittime di tratta e di prostituzione in alcuni Paesi tra cui Spagna, Argentina, Repubblica Dominicana e Colombia – è l’unica associazione europea che è diventata socia della RAAT – Rete Internazionale per Fermare il Contrabbando e la Tratta di Persone- (Rete Globale di ONG delle Americhe, Asia, Africa ed Europa), con sede principale a Buenos Aires in Argentina, per realizzare insieme, a livello internazionale, progetti di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro agroalimentare e turistico di donne vittime di tratta e di prostituzione collaborando con la Corte di Strasburgo, il Parlamento del Centro – America e l’Unione Europea. Sono onorata di presenziare all’Università di Madrid, dall’11 al 13 giugno prossimi, in veste di relatore, in occasione di questo primo vertice mondiale sui diritti umani delle donne vittime di tratta e di prostituzione perché firmerò protocolli d’intesa per operare con MISS CHEF ufficialmente anche in altri Paesi come Spagna, Argentina e Repubblica Dominicana con progetti mirati di impresa etica e di inclusione sociale. Ringrazio l’avvocato Malena Errico, presidente del Circolo Giuridico dell’Argentina e referente di MISS CHEF in Centro America, che mi affiancherà a Madrid e che mi ha presentato alla rete RAAT”.

        La tratta di esseri umani è un crimine grave che viola la libertà umana e i diritti fondamentali. Le Nazioni Unite stimano che generi profitti per quasi 150 miliardi di dollari. Nell’ultimo rapporto della Commissione Europea sui progressi dell’UE nella lotta alla tratta nel 2025, si distingue come la seconda economia illecita più diffusa al mondo, secondo i dati del Global Organized Crime Index 2023. Per quanto riguarda la prevalenza della tratta di esseri umani, le Nazioni Unite stimano che circa 25 milioni di persone siano vittime di tratta ogni anno in tutto il mondo, la maggior parte delle quali sono donne e ragazze. Il profitto annuo generato dal lavoro forzato a livello mondiale è stimato a 236 miliardi di dollari per i trafficanti, pari a un profitto di circa 10.000 dollari per vittima. Lo sfruttamento delle vittime in Europa e Asia centrale è il più redditizio, raggiungendo un profitto annuo di 20.000 dollari per vittima. Sebbene i profitti siano elevati e siano aumentati del 37% dal 2014, il rischio a carico degli autori rimane basso. La tratta di esseri umani è spesso collegata ad altri reati come il traffico di migranti, il traffico di droga, i reati organizzati contro il patrimonio, il riciclaggio di denaro e la frode documentale. È necessaria una risposta urgente, coordinata ed efficace da parte di governi, organizzazioni internazionali e società civile.

L’Associazione MISS CHEF promuove, dal 2012, il lavoro delle donne chef italiane ed estere, anche con eventi diplomatici, valorizzando anche le donne imprenditrici in campo agro-alimentare, artigianale, turistico, culturale ed eno-gastronomico con un focus molto importante anche sulla cooperazione e formazione delle donne in campo sociale a diversi livelli, in particolare contro le violenze domestiche e le emarginazioni, operando in vari Paesi esteri tra cui USA, Argentina, Repubblica Domenicana e vari Stati africani, e collaborando con disparate istituzioni, enti ed associazioni internazionali. Dopo le importanti azioni in aprile scorso a Tunisi, svolte dalla presidente e founder dell’associazione MISS CHEF, giornalista internazionale e responsabile Dipartimento Pari Opportunità CIM-Confederazione Italiani nel Mondo in occasione del Congresso mondiale CIM 2025, Mariangela Petruzzelli, con l’ attivazione di un progetto dell’associazione MISS CHEF nell’ambito della cooperazione e formazione tra Italia e Tunisia per la valorizzazione agricola, eno-gastronomica e turistica delle donne italiane e tunisine anche con l’egida del Ministero degli Affari Esteri italiano ed di altri numerosi autorevoli partner, MISS CHEF continua a lavorare in altre parti del mondo con le donne e per le donne.

MISS CHEF® dà vita ad un Premio cui partecipano chef donne italiane ed estere con la proposizione, tutta in rosa, dei più rinomati menù della tradizione culinaria italiana ed estera valorizzando le eccellenze enogastronomiche, le strutture ricettive e ristorative e aziende di produzione nei vari territori.

MISS CHEF® è anche socia dell’associazione internazionale “Le Vie di San Michele” con cui si stanno realizzando progetti ed itinerari turistici ad hoc in collaborazione con il Vaticano nell’anno giubilare 2025. MISS CHEF® sta collaborando con la FAO e l’ONU per progetti di formazione e cooperazione internazionali per aiutare le donne italiane ed estere vittime di tratta e di violenza domestica, in particolare sui temi della medicina culinaria e della cucina identitaria, temi di inclusione e sostenibilità previsti dall’Agenda 2030 ONU. Nello specifico si stanno realizzando azioni ed eventi di dialogo ecumenico e diplomatico, come quelli già svolti nel 2017 a Roma, con l’associazione “La Via Nicolaiana”, unendo le religioni islamica, cattolica, ortodossa ed ebraica, grazie alla cucina delle donne dell’associazione MISS CHEF, con progetti insieme a: RIDE- APS Rete per il Dialogo Euro-mediterraneo, Anna Lindh Foundation, Nader Akkad, Imam della Moschea di Roma, Gadi Piperno-Rabbino di Firenze, Miguel Ángel Moratinos, Sotto- Segretario Generale delle Nazioni Unite ed Alto Rappresentante per l’Alleanza ONU per le Civiltà.