NAPOLI – Venerdì 30 maggio, ore 18, alla Casa della Socialità al Vomero (via Verrotti 5), si terrà la presentazione del libro di Marco Altore “La regina del Mediterraneo. Napoli e la Mostra d’Oltremare”. L’evento rientra nell’ambito della rassegna di presentazioni dei libri di autori emergenti promossa dall’ente istituzionale di via Morghen, A discutere con l’autore saranno Claudio D’Angelo, assessore alla cultura della V Municipalità, e Antonino Salvia, funzionario del Ministero della Giustizia. Previsti i saluti di Clementina Cozzolino, presidente della V Municipalità. Modera il giornalista di Teleischia, Adriano Pastore. Il libro del giornalista Marco Altore è la rielaborazione della tesi di laurea magistrale che l’autore stesso ha discusso con lode nel 2017 presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. La pubblicazione dello scritto, curato nella prefazione dal giornalista Alessandro Cecchi Paone, ha suscitato interesse nell’ambito delle sue diverse presentazioni alla presenza di istituzioni, accademici ed appassionati di storia ed architettura. Il testo, pubblicato da “L’Orientale Editrice”, racconta nella prima parte il forte rinnovamento urbanistico di Napoli a cavallo tra le due guerre avendo come suo apice la realizzazione della Mostra Triennale delle Terre Italiane d’Oltremare, inaugurata il 9 maggio 1940. Cosa rappresentava la Mostra per il governo del tempo e per la città e cosa significa ancora oggi per Napoli e l’intera Campania. Attenzione anche alla parte alta della città, citando la nascita degli attuali ospedali Cardarelli e Monaldi, lo stadio Collana e la funicolare centrale. Il testo illustra una puntuale ricostruzione storica dei fatti attraverso fonti bibliografiche, siti specializzati ed anche giornali e testimonianze dell’epoca. Nella seconda parte si affronta la chiusura della Mostra per cause belliche, i conseguenti danneggiamenti e la riapertura nel 1952, alla presenza del Presidente Einaudi, come Mostra Triennale del Lavoro Italiano nel Mondo, fino ad arrivare agli ultimi anni di rilancio dopo fasi di decadimento. Il testo, affrontando i drammi della guerra, si ricollega al territorio collinare citando le Quattro Giornate di Napoli. La tesi di laurea del giornalista Altore ha ricevuto nel 2017 il Premio Masaniello Napoletani Protagonisti ed un estratto è stato pubblicato nel numero monografico della rivista “Meridione-Sud e Nord del Mondo” per celebrare gli 80 anni della Mostra. La presentazione del testo è l’occasione per parlare di un pezzo di storia della città ancora attuale nel tessuto cittadino nell’anno in cui Napoli compie 2500 anni. “Siamo davvero entusiasti – dicono Clementina Cozzolino e Claudio D’Angelo – che il lavoro del giornalista vomerese sia stato accolto, all’esito dell’istruttoria degli uffici, nella rassegna di presentazioni libri di autori emergenti promossa dalla nostra amministrazione. Il suo lavoro tratteggia, tra l’altro, anche una significativa parte della storia urbanistica del nostro territorio. È un’opera preziosa che spinge ad una serie ricca di riflessioni sul recente passato della nostra città”. Per Giulio Delle Donne, presidente della commissione cultura e turismo della V Municipalità, “nell’ambito dell’offerta culturale municipale questa rassegna nasce con il duplice obiettivo di valorizzare gli scrittori del territorio e di avvicinare la cittadinanza all’attività creativa, che sia di ascolto o di scrittura; infatti questa maggioranza crede fermamente che esista un’esigenza e un conseguente diritto alla cultura: diventa quindi compito di ogni amministrazione promuoverla in senso formale e sostanziale. Sappiamo che non sono tempi semplici per l’editoria, sappiamo allo stesso modo che i tempi non esistono: noi siamo i tempi”.