Pozzuoli, comune turistico e l’imposta di soggiorno. La posizione dell’Abbac

Probabile introduzione dell’imposta di soggiorno a Pozzuoli e sinergia tra gli operatori turistici e l’amministrazione comunale per individuare  percorsi condivisi anche con gli altri comuni dell’area flegrea per l’organizzazione di servizi e promozione territoriale . È quanto emerso durante un incontro che si è svolto presso l’ufficio del vicesindaco Filippo Monaco e a cui  hanno partecipato il presidente  Abbac Agostino Ingenito, e la delegata Campi Flegrei Stefania Liberati, il presidente Federalberghi Roberto Laringe e il direttore Giulio Gambardella con altri componenti della rete turistica . “Con il buon esito, della nostra proposta alla Regione, di aggiornare l’elenco dei comuni turistici è emersa l’opportunità di introduzione l’imposta di soggiorno. Un riscontro importante per il bilancio degli enti locali ma che nel caso di Pozzuoli come degli altri enti, deve prevedere un percorso graduale e svolto in sinergia – così commenta Agostino Ingenito – Vogliamo individuare un modello che possa far convergere anche gli altri enti locali del comprensorio, per offrire servizi integrati per il turismo che possa aumentare  l’appeal della città di Pozzuoli come tutta l’area flegrea, garantendo servizi dedicati a flussi turistici nei diversi segmenti culturali, sociali e business e in periodi anche di destagionalizzazione. Occorrono azioni robuste per supportare qualità nell’offerta ricettiva e fruizione dei servizi per la mobilità e di accoglienza verso una tipologia di cittadino temporaneo che si aspetta un modello organizzativo che fa ancora fatica a delinearsi attualmente nell’area flegrea – continua Ingenito – Il tavolo tecnico insediato ci consentirà di lavorare per gradi, analizzando fabbisogni e puntando a legalità e supporto condiviso in vista di progetti da realizzare nel 2023″