Il passato al servizio del futuro: la sostenibilità raccontata attraverso Pompei
L’antica città di si trasforma in un’aula a cielo aperto con l’iniziativa “Pompei Sostenibile”. Quattordici luoghi simbolo all’interno del sito archeologico – tra cui case, giardini, terme e edifici pubblici– diventano riferimento di temi chiave della sostenibilità: gestione delle risorse, resilienza climatica, biodiversità, sistemi alimentari, inclusione sociale e innovazione.
Un itinerario educativo che mette in relazione il patrimonio archeologico della città con l’impegno globale per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO).
Il lancio del percorso “Pompei sostenibile” – realizzato dalla FAO in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei e con il contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale – si è tenuto presso l’Auditorium del Parco Archeologico di Pompei, alla presenza di Gabriel Zuchtriegel, Direttore Generale del Parco, e della Direttrice della Comunicazione FAO, Yasmina Bouziane.
Ogni tappa dell’itinerario, scandito da presidi didattici presenti negli edifici selezionati, è collegata a uno o più obiettivi SDGs e al mandato globale della FAO per eliminare la fame e garantire la sicurezza alimentare per tutti. Luoghi come la Casa del Frutteto, la Casa delle Nozze d’Argento e le Terme Centrali raccontano di come gli abitanti di Pompei vivessero in armonia con l’ambiente, utilizzando tecniche di raccolta dell’acqua, orticoltura urbana ed efficienza energetica naturale che ancora oggi ispirano pratiche contemporanee.
“Pompei, con la sua storia millenaria, ci parla ancora oggi di come le società antiche affrontavano le sfide dell’agricoltura, della gestione delle risorse naturali e della nutrizione. Oggi questo sito, che ogni anno accoglie milioni di visitatori da tutto il mondo, diventa anche uno spazio di riflessione e di educazione sui temi della sostenibilità.- ha detto Edmondo Cirielli, Viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Il progetto Pompei Sostenibile, dimostra quanto il patrimonio culturale possa diventare uno strumento vivo e concreto per sensibilizzare e coinvolgere cittadini, comunità e giovani sui grandi obiettivi dell’Agenda 2030.
L’Italia è da sempre al fianco della FAO, lieta di ospitarne la sede a Roma dal 1951, e ancor più orgogliosa di condividere una visione che mette al centro la dignità delle persone, la tutela dell’ambiente e la lotta contro la fame. Pompei Sostenibile si inserisce perfettamente in questo percorso: è un ponte tra passato e futuro, tra memoria e innovazione. Un impegno che non si misura solo nei contributi, ma anche nelle tante iniziative che promuoviamo insieme per costruire consapevolezza e mobilitare azioni concrete.”
Commentando l’iniziativa, il Vicedirettore Generale della FAO, Maurizio Martina, ha dichiarato: “Questa iniziativa incarna pienamente una delle funzioni essenziali della FAO: promuovere la consapevolezza e l’educazione alla sicurezza alimentare, all’agricoltura sostenibile e all’inclusione sociale che non lasci indietro nessuno. È un esempio concreto di come la saggezza del passato, in armonia con la natura, possa ancora oggi guidarci verso un futuro più equo e sostenibile.”
“Pompei c’entra con il tema della sostenibilità perché ormai è chiaro a tutti che esso non si limita a un discorso meramente tecnico, di impianti fotovoltaici e consumo del suolo, ma che si tratta di una questione di responsabilità verso l’umanità e le generazioni future, dunque di una questione umanistica, storica, sociale. – aggiunge il Direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel – Per questo abbiamo inserito anche il progetto Sogno di volare, che coinvolge adolescenti e bambini del territorio in un lavoro teatrale che andrà in scena nel Teatro Grande di Pompei nelle serate di sabato e lunedì. L’antico diventa, in questa prospettiva, un repertorio di esperienze umane che ci possono aiutare a ripensare le nostre relazioni e i nostri comportamenti e immaginare un futuro desiderabile. L’archeologia, in sostanza, è una ricerca nel nostro inconscio culturale-storico, che spesso porta alla luce l’inatteso, l’obliterato, ciò che non abbiamo tenuto presente, ma che può essere preziosa proprio per questo, come le pitture dei paesaggi di Pompei che ci mostrano l’ambiente attraverso gli occhi di chi ci abitava duemila anni fa.”
Il nuovo itinerario educativo che è accessibile tramite l’app MyPompeii, offre un’esperienza multilingue e multimediale con contenuti interattivi in italiano e in inglese. Attraverso narrazioni storiche, audioguide, video e approfondimenti legati agli SDGs, i visitatori sono invitati a riflettere su come le soluzioni del passato possano ispirare strategie attuali per affrontare le grandi sfide globali – dal cambiamento climatico all’insicurezza alimentare, fino alla pianificazione urbana sostenibile.
Ognuno dei 14 siti è dotato di una segnaletica dedicata, codici QR e un’identità visiva coerente, che permettono ai visitatori di orientarsi lungo il percorso. Totem e pannelli informativi offrono contenuti storici e educativi, con particolare attenzione all’accessibilità e al coinvolgimento delle giovani generazioni.
L’evento ha anche segnato l’inizio di una più ampia campagna in vista della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2025.
Alla giornata hanno collaborato i ragazzi partecipanti al progetto Sogno di Volare, che si sono esibiti in una anteprima dello spettacolo che andrà in scena al Teatro grande il 24 e 26 maggio 2025, L’A.T.I. Feudi di San Gregorio Società Agricola S.P.A. / Basilisco Società Agricola s.r.l e la Fattoria culturale e sociale con i ragazzi della Cooperativa Onlus il Tulipano che hanno contribuito attraverso le attività previste delle loro collaborazioni con il Parco.
Gruppo di lavoro – Parco archeologico di Pompei
Rup Maria Rispoli
Supporto al Rup Serena Guidone, Maurizio Bartolini, Laura Arpino
App My Pompeii Alberto Bruni
Supporto legale Marco Rovito
Comunicazione
Ufficio comunicazione del Parco
FAO
Coordinamento Clara Velez Fraga
Partnership Laura Hernandez e Claudia Mezzapesa
Contenuti Simona Vani e Alice Leone
Design Emma Gilardi e Luca Frasca
Video Francesco Alesi
Foto Giuseppe Carotenuto
Comunicazione Sabina Zaccaro