NAPOLI – A centocinquant’anni dalla nascita, Napoli ricorda Enrico Caruso con l’inaugurazione di un modernissimo museo nella Sala Dorica di Palazzo Reale, con animazioni in 3d e piattaforme multimediali, postazioni e installazioni musicali e cinematografiche. Si tratta di un doveroso omaggio al più grande tenore di tutti i tempi, una figura leggendaria che ha rappresentato Napoli nel mondo al più alto livello e che ha innovato l’arte del canto, rompendo gli schemi della tradizione. Il riconoscimento di Napoli a Caruso deve essere anche il segno di una attenzione sempre maggiore del territorio a chi ha contribuito a farne la storia nella cultura, nella società, nel costume. In tal senso è molto apprezzabile la volontà del Ministro Sangiuliano di procedere in tempi rapidi alla realizzazione di un altro museo destinato al principe De Curtis, in arte Totò. Da tanti anni questa intenzione è rimasta allo stato embrionale, stavolta ci sono le premesse concrete affinché diventi realtà”.