ROMA – Un ritorno importante per l’artista che trasforma in opere la realtà urbana intervenendo sulla superficie delle sue creazioni come in uno spazio in cui l’inventiva tende ad assumere significati simbolici e contestuali.
Michel Oz scruta le immagini e le parole che penetrano gli strati di carta strappati dalle pareti delle grandi metropoli, sovrapponendoli e accostandoli tra loro, in cui il mondo si mostra nella sua varia e costante trasformazione.
Il “dialogo empatico” tra l’opera e l’osservatore, che contraddistingue tutte le opere di Michel Oz, è messo in risalto nell’area espositiva della Casa Argentina (Via Vittorio Veneto, 7), ospitata nel suggestivo Palazzo Coppedé, in un percorso a cura di Carlo Ciuffo, in collaborazione con Contemporary Artshop.
“Paredes” è un’immersione nel vibrante mondo della Pop Art, che esplora le frontiere dell’immaginazione attraverso collage audaci e installazioni maestose dal grande impatto visivo, in cui le pareti prendono vita e raccontano storie avvincenti. Con una maestria sorprendente, Michel Oz trasmette un messaggio potente attraverso il linguaggio universale delle immagini. Ogni opera esposta è un’esplosione di colori, forme e concetti, che cattura l’attenzione e stimola la mente. Un evento singolare, ad ingresso gratuito, che celebra l’arte contemporanea e che conferma Michel Oz un autorevole artista.