Napoli – DOM Santi Bevitori, nel Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, dal 12 al 30 aprile.
Ljdia Musso, un’artista poliedrica nata nel 1985 e esperta in comunicazione e marketing, porta avanti il suo lavoro artistico con una visione ibrida e internazionale. Con una formazione accademica che spazia da Roma a Parigi, passando per Barcellona e Milano, Musso ha affinato le sue capacità linguistiche e artistiche, trasformandosi in una fotografa autoriale e commerciale di spicco.
La mostra prende il nome da una serie di opere, “L’Età d’Oro del Grottesco”, che rappresenta una critica reinterpretazione degli elementi della cultura di massa contemporanea. Musso mescola abilmente concetti dadaisti e surrealisti con il mondo digitale, utilizzando principalmente autoscatti in bianco e nero per creare uno straniamento che invita il pubblico a riflettere sul rapporto tra società, identità e media.
Le opere esposte offrono una prospettiva approfondita sull’arte di Musso e sulle sue influenze. Attraverso collage, mise en scène, sfocature e doppie esposizioni, l’artista sfida la percezione del visitatore, trasmettendo concetti complessi e multistrato.
In concomitanza con la mostra, verrà organizzato un workshop intitolato “Self Portrait Experience”, che si terrà domenica 21 aprile. Durante questo evento, i partecipanti avranno l’opportunità di esplorare l’arte della fotografia come mezzo di espressione creativa e di auto-esplorazione.
Questa mostra rappresenta un’opportunità unica per immergersi nell’universo visionario di Ljdia Musso e per riflettere sulla società contemporanea attraverso gli occhi di un’artista che sfida i confini dell’immaginazione