Vi ricordate cosa diceva Winston Churchill sui pacifisti: “Un pacifista è uno che nutre il coccodrillo, sperando che lo mangi per ultimo”. Ma cosa altro si potrebbe dire dei pacifisti, o pacifinti italiani che ancora scorrazzano per il belpaese al sicuro dalle censure reali e dall’occhio criminale di Putin?  L’appello di Raniero La Valle e Michele Santoro per un fronte pacifista netto e coraggioso che proporranno sabato in Versilia, non solo fa cadere le braccia, ma appare essere l’ennesima sterile demagogia spottista figlia di una propaganda che viene da molto lontano. Ad allinearsi fiero e a pugno chiuso al pensiero della pace è anche l’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris che non poteva che annunciare la sua presenza in quelle della ‘Versiliana’. Ovviamente le tre persone che abbiamo citato fin ora parlano di pace, ma non hanno mai chiarito quali sarebbero per loro le modalità per raggiungere questa pace. Ma soprattutto nessuno di loro si è ancora espresso pubblicamente su pace giusta o pace ingiusta, per cui più che pacifisti siamo al cospetto di chi sbandiera l’arcobaleno per partito preso, e non certo per realistica convinzione.  E i tre personaggi pubblici si chiedono: “E se spuntasse un arcobaleno?”. Siccome attualmente le nazioni in guerra sono 2, e per le leggi dell’umanità dovrebbero essere in 2 a volere un arcobaleno, siete sicuri che possa spuntare qualcosa?. Si sono mai chiesti questi signori perché fin ad adesso non è spuntato nulla, senza cadere nella classica retorica guerrafondaia insulsamente stupida visto che la guerra l’ha inventata l’uomo e non la natura che ci circonda? La guerra è nella nostra natura umana, e la pace ha una data di scadenza, come gli yogurt, non arriva mai ad un secolo. Ogni 80 anni l’uomo ha bisogno di fare pulizia del pianeta e come ci insegna Filippo Tommaso Marinetti, la guerra è, e resta ancora oggi, l’unica igiene del mondo. De Magistris poi, in una nota stampa diffusa qualche ora fa rincara la dose: “Le guerre consolidano il peggior potere politico, istituzionale, economico e finanziario, ed i popoli, soprattutto i più deboli, ne pagano le conseguenze con il caro bollette, caro energia, caro petrolio, caro benzina, caro prezzo, caro tasse, austerità, inflazione galoppante, devastazione ambientale, egoismi internazionali”…. perché forse l’ex sindaco di Napoli è convinto del fatto che se lasciassimo l’Ucraina al suo destino di schiava della Russia le cose torneranno ad essere quelle di prima? Bhè se De Magistris pensa una cosa simile allora è evidente che non conosce e non ha mai studiato la storia. Il mondo è cambiato Luigi, è cambiato il 22 febbraio del 2022, quando il Cremlino pensava di sovvertire l’ordine mondiale e di porsi alla guida di un pianeta a stelle e strisce. Lo stesso errore lo sta commettendo la Cina che nonostante affoghi nella miseria più nera vuole sedersi alla guida del nuovo ordine mondiale. Perché non dite questo alla gente quando col pugno chiuso al vento cantate bella ciao? Se fosse vivo il grande presidente Sandro Pertini non sarebbe affatto fiero di voi. Cosa sarebbe stata la resistenza italiana contro il nazifascismo se poi avessimo consegnato l’Italia ad Hitler? E perché mai gli Ucraini dovrebbero fare la stessa cosa a parità di resistenza e resilienza? Il problema vero è che si è stravolta la storia piegandola ai propri interessi politici e ideologici. Avete sconvolto anche la canzone dei partigiani ‘Bella Ciao’ che intendeva ben altro rispetto a quello che oggi siete riusciti a spottizzare.
“Se non si ferma la guerra nulla potrà migliorare ma solo rapidamente peggiorare, da ogni punto di vista. Solo i popoli in movimento, più uniti e meno divisi, che lottano per un’alternativa al sistema possono arrestare il decorso della clessidra del tempo utilizzata dai signori della guerra per condurci verso il baratro dell’umanità.” Caro de Magistris, ci faresti anche la gentilezza di tradurre in italiano spicciolo questo tuo pensiero conclusivo? …perchè onestamente non l’ho capito, anche perché non riesco nemmeno ad immaginare un nuovo Gandhi che per mano conduce i popoli alla non violenza e alla fratellanza universale, o almeno non sono così ingenuo e come me miliardi di persone.