Il gas dalla Russia non arriva più. Oggi i 30 miliardi di metri cubi che arrivavano dal Nord Stream giungono dalle 5 pipeline dell’Algeria e della Libia. Lo ha ricordato l’amministratore delegato di A2A, Renato Mazzoncini, intervenendo alla recente seconda edizione di Feuromed. Mazzoncini ha confermato che il Mezzogiorno, per effetto di quanto sta accadendo, ha la possibilità concreta di diventare un hub energetico europeo, con grandi vantaggi anche sotto il profilo dello sviluppo industriale.  È dunque ora che si guardi al Sud come nuovo vero motore produttivo del Paese. Scommettere sul Mezzogiorno significa ribaltare una tendenza al declino dell’Italia, arrestabile soltanto se si riduce, fino ad azzerarlo, il divario tra il Sud e il resto della Penisola. Sarebbe ora che chi di dovere ne prendesse atto, a ogni latitudine, e facesse del Mezzogiorno una priorità nelle politiche di crescita della nazione.