NAPOLI – Parte da Napoli la proposta dell’Accademia Italiana Qualità della Vita presieduta da Domenico Esposito, di assegnare ai bambini palestinesi il Nobel per la Pace. Una testimonianza forte su quello che sta avvenendo a Gaza che è sotto gli occhi del mondo intero, ma anche una volontà ferma di porre fine ad un eccidio di gente inerme, soprattutto bambini. “Al di là delle considerazioni politiche – esordisce il presidente Esposito – e delle metodologie utilizzate da Hamas come da tutto l’estremismo islamico, c’è da considerare un vero e proprio massacro di persone che non centrano nulla con la furia omicida della Jihad islamica”.
“Per questo motivo – ha continuato Esposito – da Napoli, città di pace e per la pace tra i popoli, parte il nostro appello allo stop incondizionato alle armi con un ritorno al tavolo delle trattative che includano anche il rilascio degli ultimi prigionieri in mano ad Hamas”.
“Questa giusta causa, testimonia grande umanità e solidarietà, siamo mossi dalla nostra essenza innata di protezione dei più deboli e dei bambini, in una terra martoriata dalla guerra e dalla fragilità geopolitica. Destinare il Nobel per la pace ai bambini palestinesi significa tramutarli in un simbolo di Pace condiviso in tutto il mondo, affinché le nuove generazioni, dopo questo orrendo massacro saranno più forti e uniti allo scopo di ricostruire una nuova Palestina libera dal fondamentalismo islamico e riconosciuta da tutti”.
“Chiediamo ad ogni cittadino, ente locale, parlamentare, docente, artista, sindaco, ministro, associazione o ambasciata di aderire e sottoscrivere la nostra petizione pubblicata sul portale Change.org. Si tratta di un gesto di giustizia. Ogni parola è uno scudo. Ogni voce è una carezza per un bambino in pericolo”.
Il presidente Esposito ha poi concluso: “Non esiste qualità della vita senza una generazione consapevole allenata alla ricerca del benessere e dell’amore, allontanando l’odio razziale, religioso e ideologico dal proprio cuore”.