A Villa Madama la XII sessione del “Comitato Intergovernativo Italia-Cina”, presieduto dal Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani e dal Ministro degli Esteri della Repubblica Popolare di Cina, Wang Yi.

Principale strumento di impulso del “Partenariato Strategico Globale” (avviato nel 2004) con il compito di favorire la collaborazione nei diversi settori del Partenariato, ha tenuto presso Villa Madama a Roma i lavori della sua XII sessione il “Comitato Intergovernativo Italia-Cina”  con la presidenza del Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani e del Ministro degli Esteri della Repubblica Popolare di Cina, Wang Yi.

Grazie al Partenariato Strategico che riunisce per le sue finalità i rappresentanti delle Amministrazioni Pubbliche italiane e cinesi competenti per i singoli dossier, con alternanza di incontri  in Italia e in Cina (l’ultima sessione si è svolta a Pechino il 4 settembre 2023), e all’impegno del Governo italiano, le relazioni tra Italia e Cina si sono progressivamente rafforzate e hanno ricompreso  un’ampia gamma di settori, ben illustrati nel Piano d’Azione Triennale adottato l’anno scorso in occasione della missione in Cina del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

L’incontro ha offerto l’opportunità per esaminare lo stato delle relazioni bilaterali e rafforzare la cooperazione in numerosi settori, a partire dai rapporti economici e commerciali, con l’impegno comune a intensificare e riequilibrare gli scambi commerciali, eliminando gradualmente quelle barriere che limitano l’accesso al mercato e impediscono di sfruttare appieno il potenziale delle due economie.

I lavori del Comitato si sono concentrati su tre settori principali: quello economico-finanziario, quello culturale e quello della cooperazione scientifica e tecnologica, con particolare attenzione alla formazione superiore e alla società civile.

 “Le visite in Cina dello scorso anno del Presidente Mattarella e della Presidente del Consiglio Meloni testimoniano l’impegno italiano a mantenere un dialogo costante e di alto livello con la Cina. Il Comitato Governativo costituisce il principale meccanismo di dialogo istituzionale nell’ambito del partenariato strategico globale, istituito nel 2004 dall’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dal Primo Ministro cinese Wen Jiabao. Esso continua ad essere un punto di riferimento fondamentale per la nostra collaborazione.” Così il Ministro Tajani nelle  dichiarazioni congiunte alla stampa al termine dei lavori.

“Per quanto riguarda i rapporti economici – ha detto il ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale – abbiamo concordato sull’importanza di svilupparli ulteriormente. Ho chiesto al Ministro cinese di lavorare insieme per istituire un volo diretto tra Pechino e Venezia, in aggiunta a quello già esistente tra Shanghai e Venezia. Un collegamento diretto con la capitale cinese favorirebbe il turismo, ma anche i rapporti economici, agevolando gli scambi commerciali e gli investimenti. Il nostro obiettivo è rafforzare la presenza italiana in Cina e incrementare le esportazioni. Oggi presentiamo una pubblicazione della nostra Ambasciata a Pechino: una guida per gli imprenditori italiani che desiderano investire nel mercato cinese. Anche nel settore agroalimentare abbiamo registrato progressi, in particolare nei comparti vitivinicolo e alimentare di qualità.”

Con la XII sessione del “Comitato Intergovernativo Italia-Cina” è stato rilanciato, inoltre,  il valore della diplomazia culturale e sportiva come strumento di dialogo.

“Ho chiesto al Ministro Wang Yi – ha detto il ministro Tajani – di sostenere la proposta italiana di una “tregua olimpica” in occasione dei Giochi Invernali di Milano-Cortina, che seguiranno quelli di Pechino 2022  Il Ministro ha accolto positivamente la proposta e lo ringrazio per la disponibilità.”

“Siamo entrambi impegnati per la pace, Italia e Cina – ha aggiunto-  hanno firmato a New York una dichiarazione congiunta per l’attuazione della soluzione dei due Stati in Medio Oriente. Entrambi i Paesi forniscono assistenza umanitaria a Gaza e si oppongono a ogni forma di annessione o occupazione. Ci auguriamo che si possa giungere presto a un cessate il fuoco stabile. Allo stesso modo, desideriamo la pace in Ucraina. La Cina, membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, può svolgere un ruolo cruciale nel promuovere la stabilità globale.”

L’incontro ha confermato un clima di collaborazione positiva e costruttiva tra Italia e Cina, basato su dialogo, rispetto reciproco e obiettivi comuni di pace, sviluppo e prosperità.

“Abbiamo raggiunto importanti intese per costruire rapporti bilaterali più stabili e fruttuosi.
Durante la dodicesima riunione plenaria del Comitato Governativo – ha detto il Ministro degli Esteri della Repubblica Popolare di Cina, Wang Yi –

abbiamo esaminato l’attuazione del piano d’azione per il rafforzamento del partenariato strategico. Dopo un anno dalla sua firma, abbiamo riconosciuto i progressi positivi e definito le priorità per la prossima fase di cooperazione.”

“Quest’anno  ricorre il 55º anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia. In questi 55 anni, i rapporti bilaterali sono rimasti stabili e solidi, basati sul rispetto reciproco, sulla cooperazione aperta e sullo scambio di esperienze.” – ha ricordato il ministro degli Esteri della Repubblica Popolare di Cina, rilevando: “Questi principi, eredità delle nostre antiche civiltà, forniscono una solida base per lo sviluppo delle relazioni e un modello utile alla comunità internazionale. Il rispetto reciproco è la via corretta per le relazioni tra nazioni. Le differenze culturali e di sistema non devono diventare ostacoli al dialogo, ma occasioni di arricchimento. La Cina ritiene che ogni nazione, grande o piccola, debba essere trattata come membro uguale della comunità internazionale. Unilateralismo e bullismo non devono caratterizzare la nostra epoca: solo attraverso il dialogo e la consultazione si possono risolvere le divergenze.”

“L’apertura e il mutuo vantaggio  rappresentano – ha detto, inoltre il Ministro Wang Yi – un modello di successo per la cooperazione tra Paesi. La Cina e l’Italia sostengono il libero commercio e un’economia mondiale aperta. Il volume dell’interscambio bilaterale ha superato i 70 miliardi di dollari. Il mercato cinese offre grandi opportunità alle imprese italiane, in particolare a quelle medie e piccole.

Negli ultimi anni i due Paesi hanno organizzato tre edizioni consecutive della “Settimana dell’Innovazione”, promuovendo collaborazione commerciale, tecnologica e scientifica. La Cina si prepara alla quarta sessione plenaria del XX Comitato Centrale del Partito Comunista, che definirà il 15° Piano Quinquennale per lo sviluppo economico e sociale. La Cina continuerà a promuovere la trasformazione industriale, l’intelligenza artificiale e la sostenibilità ambientale, offrendo nuove opportunità di cooperazione anche all’Italia.”

“Gli scambi culturali tra i nostri popoli sono vivaci e fruttuosi. Italia e Cina – ha aggiunto il Ministro degli Esteri della Repubblica Popolare di Cina, Wang Yi – sono state le prime a creare un modello di gemellaggio tra siti UNESCO. L’Italia ha restituito reperti culturali trafugati, e la prima edizione del “Forum dei Rettori” si terrà entro la fine dell’anno.
Pechino e Milano ospitano consecutivamente i Giochi Olimpici Invernali, a conferma della forza della nostra collaborazione nel settore sportivo. Dopo l’introduzione della politica cinese di esenzione dal visto per i cittadini italiani, il numero dei viaggiatori italiani in Cina è raddoppiato. Continueremo a promuovere questi scambi per permettere a nuovi “Marco Polo” di esplorare liberamente la Cina.”
“In un contesto internazionale complesso, Cina e Italia, rappresentanti delle civiltà orientale e occidentale, devono –ha concluso il Ministro Wang Yi – continuare a essere forze costruttive di pace, stabilità, sviluppo e prosperità. Insieme possiamo contribuire alla costruzione di un sistema internazionale più equo e di una comunità umana dal futuro condiviso.”

Tajani e Wang Yi  hanno avuto anche un pranzo con le delegazioni e alcuni imprenditori che hanno presentato le proprie aziende (l’On. Matteo Colaninno per Piaggio & C., Enrico Marchi per SAVE, Lamberto Frescobaldi per Unione Italiana Vini, Roberto Vavassori per ANFIA, Federico Bricolo per Verona Fiere, Elena Zambon per Zambon Pharma, Luigi Scordamaglia per Filiera Italia, Paolo Mascarino per Federalimentare).