A Napoli dal 10 Maggio ritorna Picasso alla Basilica di Santa Maria alla Pietrasanta- Lapis Museum . Fino al 28 Settembre l’artista andaluso sarà ammirato nella città che seppe conquistarlo nel 1917,quando disegnò i costumi e l’allestimento per la messa in scena di Parade dei Balletti russi. La mostra “Picasso. Il linguaggio delle idee” approfondisce il genio artistico e l’uomo nel pubblico e nel privato attraverso la sua evoluzione personale in un percorso vario caratterizzato da sperimentazioni, rivoluzioni e voli pindarici che ne hanno caratterizzato 50 anni della sua vita. Il percorso espositivo, suddiviso in 8 sezioni: Picasso, Arlecchino e i saltimbanchi; Le Tricorne; Le incisioni; Le ceramiche; Paloma; Manifesti; L’Amico vagabondo divertente , racchiuso in 103 opere provenienti da collezioni private. Un mondo creativo che esplora l’arte in ogni forma e colore. Simboli della malinconia circense tanto presenti nei primi anni del Novecento, con opere come Les Saltimbanques au chien (1905) e Arlequin et sa compagne (1901).Ceramiche di Vallauris: dieci pezzi unici realizzati negli anni ’50 in Francia, capaci di elevare l’artigianato a espressione artistica moderna.Opere grafiche e manifesti: incisioni, acqueforti ed emozionanti manifesti originali prodotti dallo stesso Picasso tra gli anni ’60 e la fine della carriera.Fotografie private: quindici scatti che raccontano la dimensione intima dell’artista, dalla villa “La Californie” a Cannes ai laboratori di Vallauris, immortalato dagli amici fotografi Edward Quinn e André Villers. La serie “Le Tricorne”, i manifesti per le sue mostre e una rarità: il dipinto inedito “Paesaggio lussureggiante” (1930), attribuito ad Àngel Fernández de Soto, amico stretto del pittore. Picasso non fu solo pittore: indagò l’arte e la ceramica, fu sceneggiatore e costumista per il teatro e la danza, si interessò alle maschere e al circo esplorando la sua passione per la commedia dell’arte e fotografi e amici documentarono la sua quotidianità. Tutto ciò è presente in questa mostra che si rappresenta come un viaggio esplorativo polivalente che esprime tutta la vita dell’uomo e dell’artista attraverso forme e amicizie creative.