Gerry Marcello – Nasce con una forte passione musicale ed ha sempre avuto un grande interesse per la fotografia. La sua passione per la pittura lo spinge a scattare immagini a international camera movement (ICM), usando l’obiettivo come pennello. Collabora con diversi artisti del mondo della musica e della fotografia. Molte delle sue opere sono state realizzate sia per eventi di beneficenza sia su commissione privata. È un forte sostenitore dell’idea di – arte come terapia dell’anima. Da autodidatta, approfondisce con studi privati l’arte e la pittura contemporanea degli anni ’70.

Può raccontarci come ha iniziato il suo percorso artistico sia come musicista che come pittore?

<< Correva l’anno 1970, a soli 5 anni che mi accorgo che qualcosa dentro di me vibrava durante l’ascolto della musica. All’età di 8 anni inizio a coltivare questa mia vibrazione  suonando sui ‘fustini’ dei detersivi. Ad 11 anni inizio seriamente a suonare con vari artisti, girando l’Italia in lungo e in largo. Contemporaneamente avevo la passione per la fotografia, mi affascinava, forse perché seguivo  la passione di mio padre, il quale amava fotografare e scrivere. La pittura,invece, arriva subito dopo, all’età di 9/10 anni. Aiutavo mio padre  riempire gli spazi vuoti dei suoi progetti, in più il pomeriggio aiutavo un fotografo (amico di mio padre) a ritoccare le foto tessera in bianco e nero, togliendo le rughe e vari nei con le matite, quello che oggi si fa con Photoshop >>

Quali sono state le maggiori influenze artistiche che hanno segnato la sua carriera nelle due discipline?
<< Mio padre mi portava sempre con sé. All’età di 11 anni in una delle tante cene tra colleghi, ebbi la fortuna di conoscere Schifano, il suo modo di rappresentare la pittura mi affascinava e da allora è stato sempre la mia fonte di ispirazione, fino a portarmi al Louvre in mostra e ricevere un Leone D’Oro a Venezia per la pittura. La maggiore influenza nella musica, nascendo rock, è il rock. Tutto ciò che ho suonato nella mia vita, in qualsiasi genere c’era dentro sempre un cuore rock >>

Ritiene che la musica e la pittura siano due linguaggi complementari?
<< Assolutamente si!!!  Dove faccio musica c’è pittura (gli do colore)  dove c’è fotografia c’è ritmo/tempo >>

Ci sono tecniche o strumenti specifici che preferisce utilizzare sia in ambito musicale che pittorico?
<< ahahaha scusami, mi viene da ridere perché mentre leggevo la domanda, mi sono visto… nel senso che qualsiasi cosa che ho a portata di mano, la trasformo in strumenti a percussioni. Mentre sulla pittura lascio dipingere il mio cuore… con le mani, quindi non lo so se esiste una tecnica e come si chiama >>
Qual è il messaggio principale che desidera trasmettere con le sue opere? Si tratta di un messaggio comune tra musica e pittura, oppure differisce?
<< Il messaggio che cerco di trasmettere è lo star bene e sereni … unico nella pittura, musica e nella fotografia >>

Ha mai trovato difficoltà a bilanciare i due mondi artistici?
<< NO!!! per me non esiste una bilancia sulle mie passioni. Sono tutti e tre sullo stesso livello >>

Può condividere con noi un progetto recente o uno su cui sta attualmente lavorando?

<< Beh ne ho tanti in ballo, diciamo. Tutto il mese di novembre e dicembre le mie “creature” sono in esposizione a Spoleto per poi raggiungere nel mese di dicembre Firenze. A Gennaio sarò di nuovo ospite per una mostra a Venezia >>
Qual è il ruolo del pubblico nella sua arte? Ritiene che la reazione degli spettatori influisca sul suo lavoro futuro?
<< Diciamo che influisce relativamente… perché tutto ciò che faccio nella musica, nella pittura e nella fotografia lo faccio per me stesso… poi se piace … tanto di cappello >>

Ci sono artisti contemporanei, in ambito musicale o pittorico, con cui le piacerebbe collaborare?

<< Nella mia vita ho collaborato con il mondo intero. È stato bello e divertente, magari musicalmente parlando si, mi piacerebbe collaborare ancora con qualcuno, ma nella pittura e nella fotografia sento di stare solo con me stesso. Per me è un rapporto molto intimo >>

In che modo vede evolvere il suo percorso artistico nei prossimi anni? Ha obiettivi specifici che desidera raggiungere?

<< A dire il vero non ho mai fatto questi programmi. Faccio le cose che mi fanno stare bene. Che poi si trasformano, ben venga >>

Ha un messaggio particolare che desidera condividere con i nostri lettori?
<< Cerchiamo di tenere l’arte in vita perché è una terapia dell’anima >>

Ci saluta con un suo motto?

<< Amare se stessi dura tutta la vita >>