Al centro dell’agenda della tre giorni di lavori i temi di Mediterraneo, Africa, Ucraina, Medio Oriente, Indo Pacifico, sicurezza e intelligenza artificiale.
Tajani: “sono contrario a parlare di economia di guerra. Voglio essere comunque  ottimista con la guardia alta.” “Il summit straordinaria opportunità per Napoli e il Sud.”  “Abbiamo scelto Capri perché non soltanto è una realtà fantastica del nostro paese ma perché durante la riunione del #G7 si parlerà dei temi di grande attualità internazionale, si parlerà della situazione del Mediterraneo che è un mare che dovrebbe essere di pace ma è un mare che vive, purtroppo, una stagione di grande tensione.” Così il Vicepremier e Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, in occasione della conferenza stampa di presentazione della Ministeriale Esteri del G7 a presidenza italiana, in programma a Capri dal 17 al 19 Aprile prossimo con l’intervento dei Ministri degli #Esteri, delle grandi democrazie liberali e delle economie avanzate, Stati Uniti, Regno Unito,  Francia,  Germania,  Canada  e Giappone, oltre all’alto rappresentante della Unione Europea, alcuni importanti ospiti internazionali, una delegazione di circa 300 delegati e circa  circa 200-300 tra giornalisti, fotografi e altri operatori dell’informazione.    “Pensiamo a quello che accade in Africa. Noi siamo fortemente impegnati, – ha detto il Vicepremier e Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Tajani –  come sapete con il piano Mattei, ma porremo al centro del dibattito del G7 anche la situazione in Africa relativamente a tutto quello che riguarda il fronte sud dell’area del Mediterraneo e d’altronde il Mediterraneo si avvicina fino alle coste del Medio Oriente, quindi si affronterà anche ovviamente la situazione di Gaza, le tensioni che ci sono, oltre poi ad affrontare la realtà contigua che poi rappresenta un po’ la continuità del Mediterraneo, che è Suez e il Mar Rosso. Quindi affronteremo anche la questione della sicurezza del trasporto marittimo parleremo naturalmente dell’operazione Aspides che è l’operazione guidata dalla nostra marina militare, difensiva, ma che garantisce la sicurezza per il trasporto e per le nostre esportazioni.” “Questi sono i temi direttamente collegati al Mediterraneo. Per la questione mediorientale come è noto – ha specificato il Vicepremier, #Tajani – l’obiettivo è due popoli e due Stati. Vedremo quello che accadrà.  Con tutti i paesi del G7 abbiamo già fatto una riunione a Monaco di Baviera informale.  Abbiamo lanciato dei messaggi di pace per un immediato cessato del fuoco. Insomma, continuiamo a lavorare per la pace. Naturalmente si affronteranno anche altri temi, oltre a quelli annunciati, compresa l’Africa, non soltanto l’Africa mediterranea, ma tutto il continente africano, l’Africa sub sahariana. La stabilità, il ruolo che possiamo svolgere per la crescita di quel continente per affrontare poi anche la questione migratoria, con un approccio inclusivo come emerso anche dal Vertice Italia Africa del 28-29 di gennaio che si è svolto a Roma. Si parlerà anche di stabilità nell’Indo-Pacifico, la situazione anche lì è abbastanza tesa. Noi siamo per il mantenimento dello status quo a Taiwan, così come vogliamo  che siano anche le Filippine in condizioni di sicurezza e affronteremo anche questo.”
“Ma il G7 – ha detto inoltre Tajani – sarà anche l’occasione per affrontare il dialogo con i nostri interlocutori e ci sarà il ministro degli esteri Dmytro Kuleba dell’Ucraina, ci sarà il segretario generale della NATO Stoltenberg e naturalmente ci saranno anche i rappresentanti dei paesi emergenti del #G20 perché con loro dobbiamo anche interloquire. Quindi affronteremo anche il tema dell’Ucraina che è di grande attualità dopo l’attentato di Mosca. Siamo tutti preoccupati per una involuzione della situazione dove non dobbiamo evocare la parola guerra, io sono contrario a parlare di economia di guerra. Voglio essere sempre comunque ottimista e non pessimista, però bisogna stare sempre con la guardia alta, anche per quanto riguarda la sicurezza nel nostro Paese. Tutti gli obiettivi potenzialmente a rischio sono sotto controllo da parte delle nostre Forze dell’Ordine. C’è una forte attività di prevenzione da parte della nostra intelligence. Non a caso sono stati arrestati tre terroristi palestinesi all’Aquila qualche giorno fa, a dimostrazione dell’efficienza del nostro comparto sicurezza in tutte le sue diverse sfaccettature. Ma parleremo anche di questo, come parleremo della questione della sicurezza cibernetica, che è un altro tema, come quello dell’intelligenza artificiale, che deve essere affrontato a livello di grandi potenze industriali economia liberale.”
“Quindi saranno tre giorni di grande e importante dibattito politico con i grandi protagonisti della politica estera internazionale e credo che questo per una città come Napoli con la sua dirimpettaia Capri possa rappresentare una straordinaria opportunità. Noi prestiamo grande attenzione al Sud che merita di essere considerato come tutte le altre parti d’Italia. Napoli è sempre stata la grande capitale del Mediterraneo e quindi credo che in questo momento dalla luce politica, se accenderà Capri potrà dare una sua risposta importante.” –ha concluso il Vicepremier e Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani -, ricordando che il #G7 di Capri sarà inaugurato da un concerto della Banda della Guardia di Finanza, mentre quella dei Carabinieri aprirà la sessione conclusiva del secondo vertice dedicato alla politica estera in programma a Fiuggi a riconoscimento e ringraziamento delle Forze armate che operano costantemente con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e  rappresentano un braccio operativo della politica estera dell’Italia.  N.R.