Re per pochi anni, Francesco II di Borbone visse il resto della sua vita anonimamente, sotto lo pseudonimo di Signor Fabiani, dedicando le sue opere caritatevoli e il suo amore alla Chiesa. L’insegnamento della Croce che non c’è Gloria senza sacrificio sembra accompagnare anche il riconoscimento del valore della santità dell’ultimo Re delle Due Sicilie con qualche interrogativo.  L’annuncio dell’apertura del processo di beatificazione fu dato dal Cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo emerito di Napoli, nel corso di una funzione religiosa. La notizia fu accolta a gran festa da tutta la città partenopea e da molte città italiane, tante furono le chiese che fecero suonare a festa le campane dopo il sì della Conferenza Episcopale Campana, ultimo atto canonico voluto dal Cardinale Crescenzo Sepe. 

“In seguito, in una successiva riunione della Conferenza Episcopale, i Vescovi della Campania presentarono due nuovi candidati alla santità, tra loro anche il Re, Francesco II”. Monsignor Antonio Salvatore Paone, del Tribunale napoletano per le Cause dei Santi, evidenziò la necessità del rilascio del nulla osta all’ apertura dell’inchiesta sulle virtù eroiche per il Servo di Dio Francesco II delle Due Sicilie, specificando, subito dopo che il Tribunale avrebbe dato il via all’ istruttoria, con gli interrogatori dei testimoni. “Quello della beatificazione – ricordò Monsignor Paone – è il primo passo verso il processo di santificazione, che potrà avvenire però soltanto dopo l’accertamento, da parte della Chiesa, di eventuali miracoli compiuti dal “candidato”. 

Da allora ha preso il via l’iter canonico su commissione della Fondazione Francesco II, affidato al Postulatore Nicola Giampaolo, se pur ancora con tanta confusione e dubbi, creata da un articolo a firma di Mimmo Muolo in Avvenire. Nell’articolo “Le smentite dopo Report. Falso che sia stato chiesto denaro per beatificare Moro” 13 aprile 2021, il giornalista Muolo afferma che il Postulatore Giampaolo non sia mai stato Postulatore e paventando che fosse un millantatore. Quindi nasce spontanea la domanda, se questo rispondesse a verità, anche il Processo di Beatificazione del Re Francesco II sia tutto un falso?

Il Re Francesco II di Borbone era figlio di Re Ferdinando II di Borbone e di Maria Cristina di Savoia – già proclamata beata dalla Chiesa nel 2014. Francesco II regnò sulle Due Sicilie come ultimo re della storia del Regno, tra il maggio del 1859 e il febbraio del 1861. Durante la sua reggenza, Francesco II difese il Regno nella battaglia del Volturno e soprattutto nell’assedio di Gaeta, eventi che si svolsero entrambi nel 1860. Dopo l’Unità d’Italia e la fine del Regno delle Due Sicilie, Francesco II visse anonimamente tra Roma, Parigi ed Arco di Trento (dove morì il 27 dicembre del 1894), sotto lo pseudonimo di Signor Fabiani, dedicando il resto della sua vita alla Chiesa e frequentando quotidianamente la parrocchia della cittadina dell’attuale Provincia Autonoma di Trento.