Il “Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”, prevede lo stanziamento di risorse rivolte alla misura “Macchinari e beni strumentali”. Dal 12 marzo alle 10:00 e fino al 13 maggio 2024, la piattaforma sarà nuovamente operativa e sarà possibile fare domanda sulla piattaforma di Invitalia fino ad esaurimento fondi. La dotazione del fondo complessiva è di 76 milioni di euro. Il Fondo prevede due agevolazioni:

  • Giovani diplomati”, per finanziare i contratti di apprendistato tra le imprese e i giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, con una dotazione di 20 milioni di euro
  • Macchinari e beni strumentali”, per finanziare l’acquisto di macchinari professionali e di altri beni strumentali durevoli, con una dotazione di 56 milioni di euro

Il decreto specifica che beneficeranno dei contributi, le imprese in possesso dei seguenti requisiti:

➡️se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11“Ristorazione con somministrazione”;

➡️regolarmente costituite ed iscritte da almeno 10 anni;

➡️se operanti nei settori identificati dal codice ATECO 56.10.30 “Gelaterie e pasticcerie”; 

➡️se operanti nei settori identificati dal codice ATECO 10.71.20 “Produzione di pasticceria fresca”;

➡️che siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;

➡️non siano in situazione di difficoltà;

➡️siano iscritte presso INPS o INAIL ed abbiano una posizione contributiva regolare;

➡️siano in regola con gli adempimenti fiscali;

➡️abbiano restituito le somme eventualmente dovute;

➡️non abbiano ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione UE.

Quali sono i Contributi e spese ammissibili:

➡️Contributo in conto capitale non superiore:

➡️al 70% delle spese totali ammissibili;

➡️a 30.000,00 euro per singola impresa.

Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di macchinari professionali e beni strumentali all’attività di impresa nuovi di fabbrica, organici e funzionali, acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa, sostenute dopo l’invio della domanda.

Non sono poi ammesse le seguenti spese:

  • acquisto di componenti, pezzi di ricambio o parti di macchinari, impianti e attrezzature che non soddisfano il requisito dell’autonomia funzionale;
  • terreni e fabbricati, incluse le opere murarie di qualsiasi genere, ivi compresi gli impianti idrici, elettrici, di allarme, di riscaldamento e raffreddamento;
  • mezzi targati;
  • beni usati o rigenerati;
  • utenze di qualsiasi genere, ivi compresa la fornitura di energia elettrica, gas, etc.;
  • imposte e tasse;
  • contributi e oneri sociali di qualsiasi genere;
  • buoni pasto;
  • costi legali e notarili;
  • consulenze di qualsiasi genere;
  • non direttamente finalizzate all’attività dell’impresa.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti collegarsi al sito di Invitalia e scaricare il decreto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.