Giuseppe Conte: “La politica non dimentichi Vassallo”

Sergio Costa: “Una visione amministrativa ancora attuale, che nessuno deve dimenticare”

ROMA – È stato molto più di una presentazione letteraria. È stato un momento di memoria, riflessione, impegno civile. Alla Camera dei Deputati, nella prestigiosa Sala del Cenacolo, è stato presentato Il vento tra le mani, il libro che racconta la vita personale e politica di Angelo Vassallo, Sindaco di Pollica ucciso il 5 settembre 2010. L’opera, scritta dal fratello Dario Vassallo, Presidente della Fondazione “Angelo Vassallo Sindaco Pescatore”, è un viaggio nel tempo e nei valori di un amministratore coraggioso e visionario.

“Dalle pagine di questo libro emerge non solo ciò che già si conosce, ovvero la figura di un Sindaco onesto che ha pagato con la vita il suo impegno per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini», ha dichiarato Dario Vassallo durante il suo intervento. «Emerge soprattutto il profilo di un amministratore dotato di una visione profonda, capace di far impallidire anche il più lungimirante dei politici odierni. È chiaro che chi traffica con tangenti o grandi gruppi industriali non leggerà mai questo libro. Ma chi vuole fare politica bella, pulita, coraggiosa, sì”. A dirlo è Dario Vassallo Presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore.

A rendere ancora più viva la figura del Sindaco Pescatore il  Vicepresidente della Camera dei Deputati, Sergio Costa ha ricordato uno degli episodi simbolici della sua amministrazione: “Quando andò nella piccola frazione di Gualdo, dove non c’era nulla, e istituì un ambulatorio medico e un caffè letterario. Un gesto d’amore per il territorio e per gli anziani. Nessuno doveva rimanere indietro: questo era Angelo Vassallo. Angelo Vassallo è arrivato prima di molti altri a comprendere un principio fondamentale: legalità, tutela dell’ambiente e sviluppo del territorio non sono elementi in contrasto, ma camminano insieme. Ha parlato di comunità energetiche quando in pochi ne conoscevano il significato. Il sole, il vento, l’acqua: per lui erano beni primari, non slogan. Una visione straordinaria, ancora attuale. Una lezione viva”.

Alla presentazione ha preso parte anche il Presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, che ha voluto sottolineare l’importanza di non lasciare cadere nell’oblio l’eredità di Vassallo: “Angelo Vassallo è stato un simbolo di legalità, di difesa dell’ambiente e di buona amministrazione. Ha pagato con la vita la sua integrità, ma grazie al lavoro instancabile di suo fratello Dario possiamo oggi conoscere ancora più a fondo il suo impegno. Il vento tra le mani è un libro ricco di documenti e testimonianze: non è per chi cerca scorciatoie, ma per chi crede nella politica come servizio al bene comune”.

Conte ha poi ricordato il lavoro svolto in Parlamento per riaprire il caso sull’omicidio: “Grazie anche alla determinazione del Movimento 5 Stelle e all’impegno dei colleghi Luca Migliorino e Stefania Ascari, la Commissione Parlamentare Antimafia ha riaperto il dossier sul suo omicidio. Angelo non deve essere solo ricordato come il “Sindaco Pescatore”, ma come l’esempio concreto di una politica che ascolta, che agisce per il bene comune e che onora le istituzioni. La politica deve avere il coraggio di contrastare i poteri criminali e difendere l’etica pubblica”.

“Portare la voce e l’eredità di Angelo Vassallo nel cuore del Parlamento è stato un atto dovuto, ma soprattutto un gesto di verità e di speranza”-conclude Vassallo-.