Come spiegare l’incredibile differenza nella distribuzione degli incentivi alle attività economiche e produttive tra Centro Nord e Sud? Nel 2021, al Centro Nord sono stati indirizzati circa 21 miliardi, con un aumento di oltre il 300% rispetto al 2020. Al Mezzogiorno, invece, sono stati destinati appena 3 miliardi, con una diminuzione del 10% sempre rispetto all’anno precedente. Chiediamo ad Anna Lepre, Direttore del Centro Studi di Lepre Group, come interpretare questo dato, alla luce dei conclamati impegni per riequilibrare le due Italie.

Forse le imprese meridionali non sanno presentare domande e progetti per intercettare le agevolazioni?

Sarebbe una risposta troppo banale e non darebbe conto della realtà effettiva. La verità è che certe misure sono definite tenendo conto delle esigenze di una struttura produttiva, quella centrale e ancor più settentrionale, che ha caratteristiche diverse, a cominciare dalla solidità e dai capitali finanziari. Se si vuole davvero riequilibrare il Paese, bisogna tenerne conto, favorendo il consolidamento e l’espansione dell’industria, e dell’attività imprenditoriale in genere, nel Meridione.

I dati riguardano il 2021…

E infatti, se dobbiamo rivolgere qualche critica, è al Governo Draghi che possiamo indirizzarla, non a quello guidato da Giorgia Meloni. E’ in ogni caso utile cercare, a tutti i livelli – organismi di categoria, sindacati, rappresentanti istituzionali del territorio, classe politica meridionale – di sensibilizzare il Governo attuale perché non ripeta l’andazzo del passato.

Vale a dire?

A parole si proclamano impegni per rendere il Paese più coeso, nei fatti non si è rigorosamente conseguenti. E’ come se il Sud venisse rimandato sempre a un domani che mai si concretizza, mentre nel frattempo si pensa ad assistere il Nord.

Assistenzialismo alla rovescia?

E come vuole chiamarlo? Nessuno, sia chiaro, discute l’urgenza di interventi a supporto di realtà colpite da cigni neri come il Covid o il caro materie prime ed energia. Il supporto dello Stato è indispensabile in certi casi, come ha riconosciuto la stessa Unione Europea, allentando certi vincoli. Ma se poi, all’atto pratico, configuri gli interventi sempre nella logica di favorire il cosiddetto motore produttivo del Paese, sacrificando chi per diversi indicatori economici è già indietro, non fai altro che foraggiare chi sta meglio. Con i soldi di tutti i contribuenti, anche quelli del Sud, che in tal modo pagano imposte per sostenere il Nord anziché le loro regioni. Non mi sembra un’operazione intelligente.

Che cosa si può fare?

Bisogna monitorare con estrema attenzione ogni capitolo di spesa, indirizzando verso il Sud quote sufficienti a riequilibrare gradualmente condizioni di partenza attuali troppo distanti. Siamo l’unico paese europeo con un divario così grande tra macroaree regionali al suo interno. Dobbiamo uscire da questa condizione, a vantaggio anche del resto del Paese, non solo del Mezzogiorno.

Ma il tessuto produttivo del Sud non è troppo gracile per assorbire risorse più consistenti?

Innanzitutto non dimentichiamo che il monitoraggio deve riguardare anche gli interventi infrastrutturali, fondamentali per eliminare le diseconomie che rendono spesso il territorio del Sud meno competitivo rispetto ad altre aree. Per gli incentivi alle imprese, dobbiamo venire maggiormente incontro alle esigenze delle piccole e delle micro-realtà, cercando di favorirne l’aggregazione. Ma bisogna anche fare altro…

Cioè?

Promuovere con determinazione strumenti che attraggano nuovi investimenti, anche da altre aree del Paese o dall’estero. Sotto questo profilo, mi sembra giunta l’ora che si dia una informazione sistematica e puntuale sull’andamento delle Zone economiche speciali. Stanno finalmente producendo effetti, grazie a vantaggi come lo sportello unico, che abolisce 34 passaggi procedurali. Ma vogliamo essere aggiornati costantemente sugli investimenti attivati e quelli previsti, sul numero di domande presentate, sull’impatto occupazionale. E, se vi sono ancora colli di bottiglia che ne rallentano l’efficacia, si faccia in modo da rimuoverli il prima possibile!