Forse ci eravamo illusi di potercela giocare quasi alla pari dei palleggiatori del City per i primi venti minuti. Uomo su uomo,forza fisica e coraggio contro i fini dicitori del tiki-taka guardiolano guidati da Rodri e da un Foden nuovo messia o re, fate voi, dell’ Ethiad dopo KdB, poi un arbitro che ha fischiato un solo fallo a favore del Napoli,un errore di traiettoria commesso da Di Lorenzo che è costato un rosso poco opinabile hanno cambiato una partita tutta da giocare,magari rischiando la goleada, in un calvario indicibile di Difesa ad oltranza dove gli azzurri hanno eroicamente e stoicamente difeso il proprio fortino con Milinkoviic ultimo a cadere come Custer a Little Bighorn dopo un’ ora di assedio.
Peccato non aver potuto capire le potenzialità del Napoli formato Champions ma la prossima gara contro lo Sporting vittorioso all’ esordio chiarirà dubbi e perplessità sia ai criticoni che volevano un Napoli “più coraggioso” sia a coloro che hanno visto una squadra troppo passiva. Ai primi dico che giocare con un uomo in meno contro il City è già un mezzo suicidio e che la forza degli azzurri, soprattutto dei centrocampisti, è stata aver mantenuto con lucidità, abnegazione e coraggio la propria linea vicino ai difensori impedendo ai giocatori di Guardiola di trovare la “luce”. Ai secondi voglio ricordare che scivolamenti continui, chiusure sistematiche e tempestive sul movimento degli esterni del City e sui continui tentativi di inserimento di centrocampisti ma anche dei difensori inglesi è tutt’ altro che una difesa passiva. È un giocare snervante,faticoso e dispendioso per gambe e soprattutto testa.
E quante scorie lascerà la partita di Manchester lo sapremo e lo vedremo lunedì sera contro il Pisa di Gilardino. Li il Napoli dovrà fare il Manchester e costringere il Pisa a giocare come il Napoli ha dovuto fare in Inghilterra. Saprà Conte utilizzare al meglio la.rosa ampia che De Laurentiis e Manna gli hanno messo a disposizione per vivere senza contraccolpi e stress le fatiche.di Coppa e Campionato? Andiamo a vedere se è davvero cambiata la mentalità del Conte restio a cambiare formazione e tardare i cambi a gara in corso. Anche la partita contro il Pisa, dopo la buona prestazione di Mamchester,dovrà dirci di un Napoli più maturo e di un Conte, per rispondere ai suoi criticoni, più “coraggioso” e “giochi sta’.