Crisi Israele Iran: Tajani: “Il G7 invierà un messaggio di prudenza pur condannando l’attacco iraniano e  per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza in modo da poter permettere la liberazione degli ostaggi e di portare aiuti alimentari alla popolazione civile. Il primo punto al G7 degli Esteri di Capri sarà la situazione in Medio Oriente. Dobbiamo lavorare assolutamente per una de-escalation.”

“E’ un momento di grande attesa perché bisogna comprendere cosa farà il Governo israeliano. Se reagirà e come reagirà al contrattacco iraniano. Invitiamo tutti alla prudenza, condannando l’attacco dell’Iran ad Israele. E’ stata ottenuta una vittoria militare, in quanto i droni ed i missili sono stati distrutti in volo”. Il Presidente del Consiglio Meloni ha convocato per oggi pomeriggio una riunione del G7 e io ho convocato tutti gli Ambasciatori dei Paesi Arabi e Musulmani per fare il punto della situazione.  Così il Vice Premier e ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, ospite di “In mezz’ora”, il programma di approfondimento della domenica pomeriggio in onda su Rai 3.

“Io credo che il G7 – ha detto il Vice Premier e ministro degli Esteri, Tajani –   invierà un messaggio di prudenza pur condannando l’attacco iraniano, inviterà alla prudenza e sono convinto anche che ci sarà un messaggio per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza in modo da poter permettere la liberazione degli ostaggi e di portare aiuti alimentari alla popolazione civile. Nel frattempo stiamo organizzando il G7 degli Esteri. Io incontrerò martedì sera il ministro degli Esteri canadese, incontrerò mercoledì, Blinken. Mercoledì sera, giovedì e venerdì a Capri ci sarà il G7 degli Esteri.”

“Il primo e fondamentale punto all’ordine del giorno – ha specificato Tajani – sarà la situazione in Medio Oriente. Dobbiamo lavorare assolutamente per una de-escalation: abbiamo una grande responsabilità, non è facile, ma dobbiamo essere determinati e quindi cercare di essere sempre più costruttori di pace”.

“Voglio rassicurare i nostri cittadini che hanno familiari che sono o nel contingente militare o che vivono in Israele o che vivono a Teheran: i nostri militari sono al sicuro” – ha confortato il Vice Premier e ministro degli Esteri.

“Il ministro degli Esteri iraniano  – ha informato Tajani –  mi ha assicurato che non ci sarebbe stata nessuna azione che avrebbe potuto colpire i nostri militari e che c’era grande rispetto per il nostro contingente. Sono in costante contatto con l’ambasciata d’Italia a Tel Aviv, con il nostro consolato a Gerusalemme. I nostri diplomatici sono a disposizione degli italiani che vivono là. Al momento non abbiamo segnalazioni di problemi, lo stesso sta accadendo a Teheran: la nostra ambasciata lavora 24 ore su 24. Sono circa 450 gli italiani residenti lì. Per prudenza è stata sospesa l’attività nella scuola italiana, dove si lavora in smart. Può essere che domani se le cose continueranno a essere calme si potrà ricominciare l’attività scolastica normale. Nel frattempo l’Unità di crisi del ministero degli Esteri è a disposizione di tutti i cittadini italiani che volessero avere informazioni, magari se hanno parenti militari o parenti che sono in Iran o in Israele per essere rassicurati.”

“Mi auguro che non ci siano più conflitti diretti Israele Iran. C’è un altro problema che mi sta, particolarmente a cuore – ha detto inoltre il Vice Premier e ministro degli Esteri, Tajani –  che è quello del Mar Rosso. Ho chiesto al Ministro degli Esteri iraniano di farsi parte diligente presso gli Houti per far si che le navi mercantili italiane non vengano colpite. Anche li ho avuto rassicurazioni. Solo le navi israeliane o che portano armi ad Israele verranno attaccate. Comunque li è presente la nostra Marina Militare che è vigile e protegge il traffico mercantile. Speriamo che venga liberata anche la nave in parte di proprietà israeliana che è stata sequestrata.”