Un’esplosione terribile, nel pomeriggio del 23 maggio di 33 anni fa, spezzò la vita del magistrato antimafia Giovanni Falcone, della sua compagna, Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e degli agenti della loro scorta. Questa mattina, in occasione del 33esimo anniversario di quella strage, il sindaco Gaetano Manfredi e il prefetto Michele di Bari, insieme ai rappresentanti della magistratura e delle forze dell’ordine, hanno deposto dei fiori davanti alla lapide in piazza Municipio che ricorda il sacrificio di Falcone, di Paolo Borsellino, ucciso due mesi dopo, delle donne e uomini delle loro scorte.
Alla cerimonia per la Giornata della Legalità hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore alla Polizia Municipale e alla Legalità, Antonio De Iesu, l’assessora all’Istruzione e alle Famiglie, Maura Striano, e alcuni consiglieri comunali. Presente anche una rappresentanza di Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, e degli studenti degli Istituti comprensivi cittadini.
“Oggi è una giornata importante – ha rimarcato il sindaco Manfredi – perché ricordiamo le vittime delle stragi e facciamo una riflessione sui valori della legalità. I fenomeni di criminalità organizzata non sono più tipici solo di alcune regioni e hanno trasformato la loro caratteristica passando da una criminalità molto violenta a una criminalità prevalentemente economica. Questo ci fa capire come l’impegno delle istituzioni debba continuare ad essere forte, come forte è il lavoro educativo da fare nelle scuole. Dobbiamo essere vicini ai tanti amministratori locali che spesso sono soli, soprattutto nei piccoli Comuni, rispetto alle pressioni e alla violenza degli ambienti criminali. La legalità si afferma solamente con un’azione collettiva, con l’impegno di tutti, dalle piccole alle grandi cose, e queste giornate ci aiutano a ricordarlo”.