Lo spettacolo conduce il pubblico verso il mondo nascosto degli orfanotrofi. Il racconto di un’infanzia trascorsa tra i vicoli bui, nella felice povertà dei bassi napoletani e l’abbandono di una madre nella speranza di salvare il proprio figlio, Aniello Vintitrè (Sasà Trapanese).
«Il protagonista – dichiara Salvatore Formisano – narra la propria storia vissuta tra le mura di un orfanotrofio, tra promesse, illusione e drammi. Un’infanzia non propriamente felice, fatta di abusi, maltrattamenti, che difficilmente Aniello potrà cancellare dalla sua memoria. Resta viva in lui, nonostante tutto, la speranza di un riscatto che si trasforma via via in una pura illusione».
Aniello Vintitrè è l’uomo che ha vissuto un’esistenza trasformata in un tragico sogno, una contrapposizione tra la verità e l’illusione, una storia fitta di misteri, fantasmi, fiabe e cruda realtà. Lo spettacolo “Aniello Vintitrè” è ispirato a delle storie vere, frutto delle letture dello sceneggiatore e regista, che ha voluto mettere in scena. Uno spettacolo coinvolgente ed emozionante, scandito da declamazioni e fiabe. Una storia che apre le porte serrate di un orfanotrofio, all’interno del quale si scoprono realtà e colori diversi e contrapposti.
Protagonista dello spettacolo, l’attore Sasà Trapanese.
Sabato 10 maggio, ore 20:00
Teatro Instabile di Napoli diretto da Gianni Sallustro
Vico del Fico Al Purgatorio, 36 Napoli