La neonata società attiva nei servizi per l’agricoltura nel Sannio, entra nel settore vitivinicolo con Bon’Vento, una linea di vini quotidiani che valorizza il territorio e le sue tradizioni

Una giovane società attiva nei servizi per l’agricoltura nel Sannio, entra nel settore vitivinicolo con Bon’Vento, una linea di vini quotidiani che valorizza il territorio e le sue tradizioni. Si tratta di Agrisolaris, realtà che prosegue il proprio cammino a fianco dell’agricoltura sannita con un approccio responsabile e innovativo, attraverso pratiche agricole sostenibili e all’avanguardia. L’azienda ha recentemente raccolto l’eredità dell’ex Consorzio agrario provinciale di Benevento, fondato nel 1901, rilevandone tutte le attività, e da questa solida base storica rinnova la propria missione: valorizzare il territorio e rispondere concretamente alle esigenze delle imprese agricole locali, erogando servizi e prodotti per migliorare le pratiche agricole. Dalla fornitura di carburanti, concimi e mangimi fino al prodotto finito, Agrisolaris accompagna l’intero ciclo agricolo, dalla terra alla tavola.

Oggi, la società amplia il proprio orizzonte, aprendo alla filiera vitivinicola, un settore tradizionale e strategico per l’economia e la cultura agricola del Sannio. In particolare, partendo dalla consulenza alle aziende, Agrisolaris ha sviluppato un progetto che supporta i produttori e coinvolge la comunità dei consumatori, nella logica dei contratti di filiera, costruendo un modello inclusivo e condiviso con l’obiettivo di creare una comunità solida, partecipativa e coesa. L’anima del Sannio è indissolubilmente legata alla viticoltura. Proprio da questo legame profondo nasce Bon’Vento, una linea di vini a marchio proprio che rappresenta l’evoluzione naturale di questo cammino.  Aglianico, Falanghina, Coda di Volpe; Fiano e Greco: vini autentici, schietti, capaci di raccontare il territorio sannita, la filiera agricola locale, il carattere del territorio e la sua storia antichissima. Del resto, Benevento, crocevia di popoli e punto di connessione tra l’Impero Romano d’Occidente e quello d’Oriente, fu rinominata proprio dai Romani da Maleventum a Beneventum dopo la celebre vittoria su Pirro nel 275 a.C. Un gesto propiziatorio: “buon vento”, augurio di successo, di viaggio, di destino favorevole. Ecco perché la linea Bon’Vento riprende questo spirito, reinterpretando quel messaggio millenario con un’identità contemporanea: il vento buono che porta con sé novità e radici. Il progetto nasce dalla volontà di integrare selezione, promozione e sostegno alla produzione, individuando e valorizzando i vini delle realtà vinicole del Sannio. In questo senso, Bon’Vento è il vino di “buon auspicio” che racconta le tradizioni contadine, l’innovazione e la convivialità che accompagna i momenti della tavola.

Per questo motivo, Agrisolaris presenta questa linea come un progetto di filiera che promuove la collaborazione tra l’azienda e le cantine locali, generando un circuito virtuoso. La selezione dei vini avviene secondo criteri di qualità, responsabilità e identità territoriale. Si tratta infatti di un modello produttivo inclusivo, che unisce competenze tecniche e visione culturale, rafforzando la connessione tra agricoltura e comunità. A tal proposito Raffaele Esposito – co-fondatore Agrisolaris – commenta: “Per me e la mia famiglia, rilevare la gestione del consorzio non significa occuparci solo degli aspetti commerciali, ma rappresenta un progetto che include l’intera filiera agricola. Valorizziamo il lavoro degli agricoltori e il rispetto per le persone e per la natura, con l’obiettivo di dare vita a prodotti autentici e tradizionali che riflettano il nostro profondo legame con la terra e le sue risorse, tutelando il benessere di chi la coltiva e dell’ambiente che ci circonda” La linea Bon’Vento si propone come un vino capace di raccontare i vitigni storici e, al tempo stesso, rendere omaggio alla storia e l’aura mistica che da sempre avvolgono Benevento. Infatti, streghe, janare, riti, pozioni e formule magiche: l’intero concept si ispira a un immaginario simbolico e potente, fatto di leggende antiche e suggestioni notturne.

Il concept

Nel cuore simbolico della linea Bon’Vento si snoda un racconto fatto di figure archetipiche, segni antichi e suggestioni arcane. La fanciulla è curatrice del male. Chi la osserva riconosce la janara. Iside, madre primordiale e nutrice universale, è riconoscibile nella collana in oro. Il serpente, custode dei segreti della natura, simboleggia la rinascita: l’eternità, il ciclo infinito della vita e della morte, la ciclicità delle cose e il continuo rinnovamento. Il caprone, evocato come capro espiatorio, è colui che viene incolpato per qualcosa di cui non è responsabile: una metafora. È un compagno di viaggio che si specchia nella luna, guida luminosa e complice notturna, capace di illuminare il cammino anche nei momenti più bui.La luna, con la sua luce ambigua e la sua forza magnetica, è legata all’ispirazione di Bon’Vento: una linea che connette simboli, memorie e sensazioni dove in questo universo simbolico, le pagine del racconto si sfogliano con il ritmo narrativo del vino.