Eh si, è proprio vero, ad un anno dall’avvio dell’invasione totale dell’Ucraina da parte dalla Russia di Putin, spunta dal nulla un piano di pace della Cina, che a dire il vero sono semplicemente 12 linee guida da applicare nel caso in cui il piano piaccia ai contendenti; nulla di più. Ma la cosa simpatica è che Pechino, come nel suo stile, mentre cerca la pace per evidenti suoi meri interessi economici con l’occidente, dall’altra tenta di armare Mosca con i droni kamikaze che sono nient’altro che l’imitazione ‘pezzotta’  dei temibili droni iraniani. Su questo versante la storia, quella vera e non la propaganda filorussa italiota che orami sentiamo da un anno a questa parte, dice che la Russia ha (e non avrebbe) stretto un accordo con la Cina per dei nuovi droni kamikaze. La nota che arriva da Berlino che anche che l’esercito russo è impegnato in dei negoziati con il produttore cinese Xi’an Bingo Intelligent Aviation Technology per la produzione di massa di droni kamikaze. Bingo ha accettato di produrre e testare 100 prototipi di droni ZT-180, prima di consegnarli al Ministero della Difesa russo entro il prossimo aprile 2023. Su questo versante analisti ed  esperti militari stimano che lo ZT-180 sia in grado di trasportare una testata da 35 a 50 chilogrammi di esplosivo. La società cinese prevede di fornire anche componenti e know-how alla Russia in modo che Mosca possa produrre da sola circa 100 droni al mese. Ovviamente, diciamo noi, tutto questo possibilmente prima che l’occidente si accorga di queste transazioni e trasferimenti di materiale bellico al paese aggressore. Ma la cosa ancora più simpatica, e che a me onestamente fa orrore, è che ancora c’è qualcuno che sostiene che sia una guerra giusta, che ha fatto bene Putin ad invadere l’Ucraina e a uccidere donne e bambini. Per tutte queste persone, comprese il collega Tony Capuozzo che segue la logica del regime e si appella agli accordi di Minsk e ad altre reminiscenze storiche simili che la Russia di per se non ha mai rispettato, l’Ucraina dovrebbe andare a 90 gradi e regalare a Putin non solo la vittoria ma anche il Paese. Qualche altro ‘screanzato’, poi, continua a dire che sono gli Americani a volere questa guerra, che Putin farebbe la pace se solo gli si dessero quello che vuole, gli USA sono il vero demonio in tutto questo, Putin è un povero pulcino bagnato dall’odio profondo che prova nei confronti del mondo libero. Gli Americani sono al fianco dell’Ucraina solo ed esclusivamente perché qui è in ballo l’Europa non solo il Paese di Zelensky. Gli USA sono concentrati su un altro versante altrettanto caldo che è l’indopacifico, tradotto: Taiwan. Con la Cina è previsto e dato per certo uno scontro armato entro il 2025, ma di questo non fa comodo parlare, come non fa comodo parlare dal ‘ratto’ russo dei bambini, delle annessioni illegali di territorio, degli eccidi di Bucha e Irpin, della distruzione totale di buona parte delle città ucraine, di questo non fa comodo parlare, perché il povero pulcino bagnato di nome Vladimiro è stato costretto suo malgrado ad invadere l’Ucraina e a uccidere oltre 30mila civili, stando ai dati dell’intelligence britannica. L’unica cosa che possiamo dire essere conclamata per tutti, almeno per chi ragiona per logica e non per ideologia, è che esiste un aggressore ed un aggredito; secondo il diritto internazionale tutto quello che sta avvenendo in Ucraina è illegale oltre ad essere disumano; lo ha stabilito per ben 6 volte l’ONU nell’ultimo anno; ma la guerra continua, e continuerà almeno per un altro anno, portando forse ad oltre il doppio delle morti fin qui sul campo di battaglia. Ma la mia domanda resta sempre la stessa e da un anno a questa parte nessuno mi ha risposto, nemmeno il direttore di Limes, Lucio Caracciolo che apprezzo tanto per la sua intelligenza e preparazione storico strategica: Ma Putin avrebbe mai immaginato di condurre la Russia in una guerra che, se non sta attento, gli costerà, oltre all’isolamento internazionale anche qualche milione di morti?