NAPOLI – Il Centro Coordinamento Soccorsi, attivato ieri mattina dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, dopo la scossa 4,4, si è nuovamente riunito nella serata di ieri per un punto di situazione sull’andamento delle procedure di accoglienza e verifica speditiva della stabilità degli alloggi, come previsto dalle pianificazioni sul bradisismo. Alla rinione ha partecipato anche il Dipartimento della Protezione Civile che sta seguendo fin dall’inizio tutte le fasi e che ha inviato propri funzionari presso i Centri operativi Comunali. Al CCS hanno partecipato anche la Protezione Civile Regionale, le Forze di Polizia, il Comando Provinciale dei VV.F., i Comuni di Napoli, Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida, la Guardia Costiera di Pozzuoli, il Referente Sanitario Regionale, l’ASL Napoli 1 Centro e Napoli 2 Nord, il COE 118, la CRI, RFI, Tangenziale di Napoli S.p.A. e le società e-Distribuzione, Terna e, idrica, ABC.
I Comuni di Napoli, Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida, con il supporto dei volontari della protezione civile regionale, hanno allestito le aree di attesa e di accoglienza sui propri territori per fornire assistenza alla popolazione; sulle aree della ex base Nato e di via Terracina, a Napoli, la componente sanitaria garantisce un presidio medico, mentre, a Pozzuoli, presso il Palatrincone di Monterusciello e le aree di attesa del Lungomare Pertini e Piazza a Mare, sono presenti tre mezzi di soccorso. A Bacoli il presidio medico è garantito presso il centro di accoglienza nella palestra della scuola Antonio Gramsci, a Cappella. Procedono velocemente anche le verifiche sugli edifici da parte dei Vigili del Fuoco che hanno interdetto l’accesso alla Chiesa di Sant’Antonio in via Pergolesi a Pozzuoli a causa di una lesione al campanile.
Sono terminati anche i controlli sugli edifici scolastici di Napoli, Bacoli e Monte di Procida, dove domani mattina le scuole riapriranno regolarmente. A Pozzuoli, invece, le verifiche proseguiranno anche nella giornata di domani, per cui le scuole comunali resteranno chiuse. Il trasporto ferroviario, dopo i controlli, è ripreso regolarmente.