Con la pubblicazione del Decreto giovani sul sito istituzionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il bonus assunzioni giovani under 35 è stato sbloccato e può essere richiesto dal 16 maggio 2025.
Il bonus consiste in un esonero totale dei contributi previdenziali per i datori di lavoro privati che assumono a tempo indeterminato giovani con meno di 35 anni. La misura, che era stata sospesa per via di alcuni errori burocratici nell’iter di approvazione. Il bonus si applica su un periodo massimo di 24 mesi.
Il lavoratore non deve avere compiuto 35 anni alla data dell’assunzione o trasformazione del contratto (ovvero 34 anni e 364 giorni) e non deve aver mai avuto un contratto a tempo indeterminato, fatta eccezione per periodi di apprendistato o contratti intermittenti a tempo indeterminato; i datori di lavoro non devono aver effettuato licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o licenziamenti collettivi nei sei mesi precedenti all’assunzione nella stessa unità produttiva; l’INPS approva la domanda solo se ci sono fondi sufficienti per coprire tutto il periodo; in caso di passaggio da part-time a full-time, il bonus resta invariato (non aumenta), mentre in caso di riduzione dell’orario, il datore deve ridurre in proporzione il beneficio.
Per la misura sono state previste risorse pari a 1,1 miliardi di euro, attraverso un piano di supporto all’occupazione che mira a creare fino a 180.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato.
L’Inps gestisce la misura e per richiedere lo sgravio totale dei contributi, le imprese devono seguire le indicazioni della Circolare n. 90 del 12-05-2025 dell’INPS, ovvero:
- accedere al sito ufficiale dell’INPS, utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS;
- compilare l’apposito modulo telematico dedicato, inserendo tutti i dati e di documenti richiesti, disponibile a partire dal 16 maggio 2025 nella sezione “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo) – Incentivi Decreto Coesione – Articolo 22 – Giovani”.
Questo modulo è l’unico canale valido per la richiesta del beneficio. Non è prevista alcuna modalità alternativa.
Nel modulo online, il datore di lavoro deve inserire:
- i dati identificativi dell’impresa e del lavoratore che si intende assumere (o che è stato già assunto);
- il tipo di contratto (tempo pieno o parziale) e percentuale oraria;
- la retribuzione mensile media prevista, comprensiva di 13ª e 14ª;
- l’aliquota contributiva a carico del datore di lavoro prevista dal CCNL di riferimento per il rapporto di lavoro per cui si chiede lo sgravio;
- la Regione e provincia in cui il lavoratore svolgerà l’attività (sede operativa o stabilimento, dove è impiegato o verrà impiegato).
Il bonus assunzioni giovani under 35 può essere richiesto sia per le assunzioni o trasformazioni già effettuate, sia per i contratti di lavoro instaurati fino al 31 dicembre 2027, come previsto dalla Legge di Bilancio 2025. Tuttavia, come chiarito nella Circolare n. 90 del 12-05-2025, il momento in cui presentare domanda cambia a seconda che si tratti di assunzioni già fatte o da fare.
Per le assunzioni già fatte è possibile presentare la domanda dopo aver già assunto il lavoratore. Se la domanda viene accolta, l’INPS comunica l’esito indicando direttamente anche l’importo dell’esonero.
Per le assunzioni ancora da effettuare, è obbligatorio presentare la domanda prima di assumere il lavoratore. Attenzione, se si procede con l’assunzione prima dell’invio della richiesta, si perde automaticamente il diritto al beneficio. Mentre, una volta inviata la domanda, l’INPS calcola l’importo dell’incentivo spettante in base ai dati forniti e controlla se ci sono risorse disponibili.
Quindi, a seconda della situazione:
- se l’assunzione è già avvenuta, l’INPS conferma il diritto all’agevolazione direttamente online, nella sezione “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo) – Incentivi Decreto Coesione – Articolo 22 – Giovani”.
- se l’assunzione non è ancora avvenuta, l’INPS comunica via PEC o e-mail (indicati al momento della domanda) che il beneficio è stato riservato. Il datore ha 10 giorni di tempo per procedere con l’assunzione e inviare la comunicazione obbligatoria (Unilav/Unisomm).
Se entro i 10 giorni non si perfeziona il rapporto e non si invia la comunicazione obbligatoria, il beneficio viene perso, anche se era stato “bloccato” dall’INPS. In tal caso, è possibile solo ripresentare una nuova domanda.
Cosa accade se la domanda viene respinta dall’Inps?
Se l’INPS rileva difformità, la domanda può essere respinta o l’incentivo revocato. Inoltre, in caso di uso indebito dell’esonero, il datore è tenuto a restituire i contributi, pagare sanzioni e – nei casi più gravi – potrebbe incorrere in responsabilità penale.
L’esonero non è spettante inoltre se:
- l’assunzione viola il diritto di precedenza di un lavoratore licenziato o con contratto a termine cessato, che abbia manifestato per iscritto la volontà di essere riassunto;
- sono in corso sospensioni per crisi aziendale o riorganizzazione, per cui non sono ammissibili assunzioni o trasformazioni, salvo che siano indirizzate a livelli lavorativi diversi o unità produttive non coinvolte;
- l’assunzione è già obbligatoria secondo leggi o contratti collettivi (salvo per le trasformazioni a tempo indeterminato o le nuove assunzioni, anche se derivano da obblighi preesistenti);
- c’è stata una tardiva comunicazione relativa all’instaurazione del rapporto di lavoro o somministrazione che determina la perdita dell’incentivo per il periodo di ritardo.
- Inoltre, è necessario che l’azienda sia in regola con i contributi previdenziali e non abbia violazioni in materia di condizioni di lavoro o salute e sicurezza sul lavoro per accedere allo sgravio.